Lombardia carne 2023 Rovato

Giunta alla 132ª edizione Lombardia carne si è svolta anche quest’anno nella bella città di Rovato in provincia di Brescia.

La fiera Lombardia carne ha occupato tutto il weekend e si concluderà nella giornata di lunedì 27 marzo a pranzo. Gli eventi  hanno coinvolto molto pubblico tra sabato e domenica.

In bella mostra le macchine e le attrezzature agricole in entrambi i giorni, domenica anche gli animali In mostra sono stati un piacevole intrattenimento oltre che per gli appassionati del settore anche per i visitatori e per le famiglie con bambini che con grande piacere colgono sempre l’occasione di salutare gli animali della  fattoria. Manzi, mucche e vitellini ma anche cavalli sportivi, asinelli e ovini.

Dedicato sempre alle famiglie uno spazio con attività di animazione: gonfiabili, giochi della vecchia tradizione, scuola di equitazione.. un mix ideale per passare una giornata all’aperto sul territorio.

 

Lombardia Carne 2023

 

Franco Liloni, showman di Rebelot, trasmissione televisiva in onda su Telecolor,  ha intrattenuto il pubblico con canti tradizionali, celtici e di tradizione irlandese. Molto entusiasmante anche il momento in cui ha suonato la cornamusa. Un intrattenimento molto piacevole per tutto il pubblico, allietato anche durante i momenti di degustazione gratuita.

Diversi gli stuzzichini da assaggiare e il manzo all’olio, piatto tipico, accompagnato dalla polenta,  come quella buona preparata dalle nostre nonne con amore. Interessante la preparazione della polenta a cui abbiamo assistito subito dopo pranzo.

Molto interessante l’incontro con  i produttori locali di Coldiretti che presentavano i loro prodotti, un’occasione interessante per scoprire  prodotti locali di estrema qualità. Non mancavano stand dove poter mangiare qualcosa di buono.

Lombardia carne Rovato

 

Ringrazio Iseo Guide ed il  gruppo alpino per il buon panino con la salamina. La salamina è un prodotto a base di carne macinata  che può essere insaporito con spezie delicate, somiglia alla salamella, a mio avviso  più magra. 

 

Lombardia Carne 2023

Santuario di Santo Stefano sul monte Orfano

Nel pomeriggio ho partecipato ad un easy trekking organizzato dalla città di Rovato in collaborazione con Iseo Guide, con la quale abbiamo scoperto un po’ di storia della città, visitato le antiche Mura Venete, ammirato il nuovo ponte che le collega con  il Municipio e lo splendido santuario di S. Stefano sul Monte Orfano.

 

Santurario S. Stefano Monte Orfano

All’interno del santuario, risalente all’epoca longobarda nel VIII secolo sono presenti  nel catino absidale degli splendidi affreschi attribuiti a Vincenzo Foppa e Liberale da Verona: presentano una delle più antiche raffigurazioni del territorio di Rovato. Un tempo, nei periodi epidemici di peste, questo santuario fu un antico lazzaretto motivo per cui, più e più volte, fu imbiancato di calce al suo interno. Oggi fortunatamente buona parte degli affreschi sono stati riportati alla luce. 

Dal Santuario si gode di un magnifico panorama sulla Città ed è possibile ammirare gli splendidi tetti rossi con le tegole.

Aspetto l’edizione 2024 per tornare! L’edizione Lombardia carne 2023  svoltasi a Rovato è stata una piacevole sorpresa! Sul mio profilo Instagram altre foto della giornata, altre idee  per trascorrere una giornata sul territorio le trovate qui.

Dì mamma, travel blogger e viaggiatrice al tempo del coronavirus in Lombardia

Pensieri sparsi

 

 

Nero su bianco i miei pensieri da quarantena.. un modo per alleggerire la testa 🙂

In Lombardia, un dettaglio non indifferente perché ricordo bene la mattina di venerdì 21 febbraio quando ancora lavoravo, la lettura dell’articolo sul paziente di Codogno. Una zona non lontana ma neanche così vicina a me..

Fin da subito sono cambiati i nostri programmi, niente carnevale sul lago come lo scorso anno e niente sfilata che per la gioia di Alice avevamo fatto la settimana precedente a Crema  quando la vita, che diamo spesso troppo per scontato, era “normale”

La novità, per i bambini, di veder allungate le vacanze carnevalesche di qualche giorno e avere un po’ più di tempo per fare  i compiti senza la percezione di quanto stava succedendo e sarebbe accaduto è stata accolta con curiosità. Neppure io in fondo immaginavo il seguito..

Qui è circa un mese che tutto è cambiato, per me a dire il vero una settimana abbondante perché ancora uscivo per recarmi al lavoro. Niente sport, niente uscite, niente gite.. niente spesa perché ho cominciato a farla on line.. cosa che prima mi capitava saltuariamente.

Mi trovo a fare qualche riflessione e a dire il vero a mettere nero su bianco questi pensieri che gironzolano per la testa, gli unici autorizzati a uscire perché noi  #restiamoacasa nel vero senso della parola.

”Forse” sono “quasi” contenta di avere una croce sulle spalle, anche detta mutuo 😂, che in questo momento mi fa godere di una stanza in più e di una portafinestra sul giardino dove, per ora, riesco ancora ad assaporare il senso di libertà.

 

Dì viaggi

Quasi superfluo dire che i nostri programmi sono sfumati, certo questa non è la priorità ma aspetto di risalire su un aereo e poter viaggiare di nuovo quando tutto sarà “finito”.

Difficilmente ero casa più di un week end a fila o perlomeno non mancavano mai le gite, due passi in città.. il viaggiare è parte integrante di me e anche se ora non è possibile ci penso lo stesso. E’ un pensiero felice tra il suono in lontananza delle ambulanze.., un modo per guardare oltre.

Mi sembra ieri l’euforia provata nel 2016 quando finalmente partii per Londra, il primo viaggio estero dopo la nascita dei bambini  che attendevo da tempo.. almeno dal 2013. Mi piacerebbe, e sono certa sarebbe così anche per i bambini, tornare nel negozio di m&m’s .. infilare un sacchetto sotto il tubo e far scendere I confettini colorati e le noccioline a go go. Colleziono all’attivo questa esperienza anche a New York e Las Vegas.

Non vedo l’ora di provare la stessa emozione 🙂

Dì mamma

Le giornate, dal lunedì al venerdì, sono scandite anche dai compiti. Un po’ sui libri e un po’ on line con l’ovvia preferenza di quest’ultimo metodo e dei “giochi” linguistici e matematici. Chi ha provato schiaccia le talpe?  Qui è una sfida family ormai!

Non mancano i cartoni e il santo angolino verde. Ancora grazie “croce” di cui sopra!

Ai bambini, se prima era una novità alzarsi più tardi al mattino, stare con i nonni (a febbraio).. pesa non andare a scuola, vedere i compagni e l’assenza dello sport.  Si chiedono anche se la scuola riprenderà e se si potrà partire per le vacanze.

Cerchiamo comunque di tenerci impegnati sui vari fronti.. è un lavoro a tutti gli effetti.

Dì travel blogger

 

Immagine pixabay

 

Il turismo è in secondo piano e immancabilmente anche chi scrive di viaggi ne risente. L’attenzione è giustamente focalizzata su altro.

Ho rimandato un progetto alla scoperta di una regione del nord ma più che mai quando sarà possibile vorrò realizzarlo perché il bel paese avrà bisogno di risollevarsi e da questo punto di vista mi piacerebbe essere in prima linea.

Due parole sono diventate più di seicento perciò rimando alla prossima puntata il racconto della nostra quotidianità e di  come “viaggiamo restando a casa”, la sezione che avrei lasciato per ultima in questo articolo.

Continuerò a pubblicare e a farvi compagnia con i miei articoli. Distrarsi, sognare e pensare positivo credo sia utile più che mai. La foto sopra mi ritrae nel deserto degli Emirati Arabi, aprile 2018.

 

Il Carnevale di Crema, Lombardia

Il Carnevale di Crema è giunto ormai alla sua 34ª edizione, molto famoso in Lombardia dura  per l’intero periodo carnevalesco. Ogni domenica sfilano i carri in gara inframezzati da altri carri minori, band e vari partecipanti.

La sfilata comincia alle ore 14:30. Il programma con i gruppi ospiti varia di settimana in settimana. Noi abbiamo assistito  allo spettacolo della Carioca  Dance Ballet, la Miwa cartoon street band e il Follower 46 di Casazza.

I carri fanno un giro completo tre volte.

 

Punti di accesso

I punti di accesso alla zona del carnevale sono recintati, in concomitanza di ciascuno c’è la cassa per poter fare il biglietto.

Crema è una città ed in base al vostro punto di arrivo conviene scegliere l’ingresso più vicino all’area di parcheggio. Il sito internet ufficiale riporta le seguenti indicazioni:

  • Provenendo da Piacenza

Parcheggio Ospedale

Si raggiunge l’ ingresso del carnevale percorrendo via Matilde di Canossa e via Crispi

  • Provenendo da Cremona

Parcheggio Ospedale

Si raggiunge l’ ingresso del carnevale percorrendo via Matilde di Canossa e via Crispi

  • Provenendo da Pavia – Lodi – Milano

Parcheggio Cimitero Maggiore

Si raggiunge l’ingresso al Carnevale dal sottopasso viale De Gasperi viale Repubblica

  • Provenendo da Treviglio

Parcheggio Via Indipendenza – Centro natatorio

Si raggiunge l’ingresso al carnevale percorrendo via Chiodo via Verdi

  • Provenendo da Bergamo e Brescia

Parcheggio la Buca di v.le S.Maria

Si raggiunge l’ingresso al carnevale percorrendo via Mazzini

Prezzi

Per partecipare al carnevale cremasco è necessario acquistare un biglietto, i prezzi sono i seguenti:

minori di 8 anni ingresso gratuito

fino a 14 anni –> 4€

adulti –> 8€

possessori di un coupon sconto  –> 6€

 

Conservando il biglietto si può entrare ed uscire dalla zona. Noi abbiamo fatto cosi per far merenda e visita ai mercatini di Carnevale che si trovano sotto il Duomo. Diverse bancarelle espongono e vendono prodotti eno gastronomici locali. Tutta l’area è pedonale e ben si presta ad una passeggiata.

Conoscete il tortello di Crema? Non è una specialità carnevalesca ma ve ne parlerò prossimamente!

Quali sono i vostri programmi per Carnevale?  Il Carnevale di Crema vi attende ancora  domenica 23 Febbraio e domenica 1 marzo.

Lo scorso anno noi lo avevamo festeggiato sul lago d’Iseo. 

Adottare un melo in Lombardia, la raccolta delle mele

Lo scorso week end siamo  tornati in Valle Camonica per raccogliere le nostre mele, lo scorso aprile avevamo adottato un melo attraverso il B&b la Teiera di Darfo Boario terme.  Vi ricordate? Potete rinfrescarvi la me memoria qui: adottare un melo in  Valle Camonica, Lombardia.

Dopo aver scelto la pianta in aprile e aver ricevuto costanti aggiornamenti durante la primavera ed estate, li avevo postati su Facebook, è arrivato finalmente il momento della raccolta!

I bambini erano emozionatissimi, Algi, il melo che abbiamo battezzato così, era pieno di mele! Vedere le gemme, i fiori, le piccole meline ed il frutto maturo è stata una vera lezione fuori dai banchi di scuola. Il ciclo della vita  di un albero da frutto visto con i propri occhi ha dato maggior senso a quanto spiegato sui libri.  Adottare un melo significa fare un’esperienza ludica in natura ma anche educativo didattica.

Anche questa volta abbiamo raggiunto il b&b nel primo pomeriggio di sabato ed esplorato un po’ la zona. C’era una piccola manifestazione del bio distretto della valle  e poi, applicazione alla mano, abbiamo raggiunto la big bench di Capo di Ponte.

L’indomani, dopo una ricca colazione  che prevedeva anche la squisita torta di mele, ci siamo visti al campo con il signor Franco.

 

 

Ci ricordavamo solo all’incirca la posizione di Algi  anche perchè le piante, tutte piene di mele, riempivano i filari e rispetto alla fioritura lo scenario è davvero diverso.

 

Adottare un melo in Lombardia

 

Dopo una breve lezione su come cogliere le mele, che non vanno tirate con forza ma ruotate delicatamente, abbiamo cominciato la raccolta. Avevamo a disposizione un’intera cassetta da riempire e le prime mele ad essere colte sono state quelle più in basso, dai bimbi.

 

adottare un melo in lombardia

 

Abbiamo poi passato la mano a Vincenzo che è salito sulla scale ed infine, le mani più esperte del signor Franco, hanno colto le mele alla sommità dell’albero.

In poco tempo abbiamo riempito la cassetta con gioia dei bimbi che vedevano aumentare il volume!

 

Adottare un melo in lombardia

 

Gianluca, più piccolo, chiedeva come mai la pezzatura delle mele fosse diversa e gli ho spiegato che è il bello della natura! Anche l’anno prossimo non mancheremo di adottare un melo in Lombardia, una splendida esperienza da vivere in famiglia ma anche in coppia.

Con la calda accoglienza del b&b la Teiera l’esperienza è stata davvero unica.

Cosa fare in autunno in Lombardia e dintorni con bambini

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L’autunno è una bellissima stagione, negli ultimi anni ci ha regalato anche tante giornate di sole e la possibilità di fare diverse attività all’aria aperta. Vi consiglio, sulla base di esperienze pregresse, cosa fare in autunno in Lombardia e dintorni con bambini.

L’autunno è il mese delle foglie che cambiano colore, come dicono i bambini, delle castagne, dell’uva, di Halloween..

Dopo aver visto la galleria partiamo per scoprire cosa fare in autunno in Lombardia con i bambini, nelle regioni confinanti ed anche ad Halloween se piove!

La vendemmia

cominciando dal mese di  settembre c’è la vendemmia, noi lo scorso anno siamo andati a Casteggio, provincia di Pavia e la nostra esperienza la trovate qui:

Vendemmia con i bambini, azienda vinicola Guerci.

Le castagne

Per rimanere in tema frutta non ci facciamo mancare la raccolta delle castagne! Domenica siamo stati a Sarnico alla festa delle castagne, manifestazione organizzata dall’avis,  piccina ma carina.

La raccolta delle castagne al parco del Curone

Il foliage

Spesso ci rechiamo nei parchi:

il polmone verde di Monza regala sempre un grande spettacolo,

Ci spostiamo di poco fuori regione per scoprire

il parco Sigurtà (Veneto)

il Parco Pallavicino (Piemonte) dove troviamo tanti animali

Per la festa di Halloween?

Non può mancare una gita al parco divertimenti più famoso della zona!

Leolandia

E se dovesse piovere come lo scorso anno? Abbiamo rimediato così in casa!

Cosa fare ad Halloween quando piove

Quest’anno proprio per la festa dei Santi c’è un piccolo ponte, siete in partenza?

Se invece avete in mente di organizzare un party per Halloween vi consiglio di non perdervi le mie ricette di dolcetti!

Trovate: dita di strega, fantasmini di meringa, muffin ragnatela, biscotti decorati in pasta di zucchero, pipistrelli al cioccolato, zucchette alla crema di nocciole  e tanto altro .. compresi primi piatti con la zucca! Qui tutte le ricette

Per i dolcetti vi consiglio di prepararli insieme ai bimbi, sarà molto divertente! Così come la zucca, loro disegnano gli intagli ed io procedo con il coltello!

 

Adotta un melo in Valcamonica. Lombardia

In occasione dello scorso week end che ci ha portato in  valle Camonica ho scoperto l’iniziativa adotta un melo, iniziativa che con grande piacere ho scoperto si svolge anche in Lombardia. Stare all’aria aperta e a contatto con la natura scoprendo anche il ciclo della vita è un’esperienza che  ritengo possa entusiasmare molto i bambini.

Anche per chi non ha bambini l’esperienza può essere altrettanto interessante recandosi in un luogo in mezzo alla natura.

Dove adottare un melo

Questa proposta è  gestita direttamente  da un grazioso b&b situato a Boario Terme, il b&b la Teiera. La località è facilmente raggiungibile dall’autostrada A4 Milano-Venezia ma la cittadina è servita anche dal treno.

La famiglia Capitanio coltiva mele dal 1985 e ad oggi conta circa 2000 piante, divise in tre meleti disposti intorno all’abitato di Gorzone, piccola frazione del Comune di Darfo Boario Terme (BS) affacciata sul torrente Dezzo e dominata dal Castello medievale appartenuto alla nobile famiglia Federici.

Dal 2012 l’attività delle mele è strettamente connessa al b&b che qualche anno fa ha lanciato l’iniziativa adotta un melo.

Come adottare un melo:

Per gli ospiti è possibile recarsi nel campo insieme a Franco per imparare ad amare la “vita delle mele” in tutte le sue fasi e partecipare all’iniziativa “Adotta un melo”   che prevede due soggiorni presso il b&b la Teiera:

  • Il primo nel periodo di fioritura a fine marzo e aprile che è uno dei momenti più belli in cui visitare un meleto. In questo periodo è possibile scegliere, grazie al consiglio di Franco, un melo da “adottare” e da personalizzare mediante una targhetta da apporre sul tronco dell’albero.
  • Il secondo soggiorno è nel periodo di raccolta  delle mele nei mesi di agosto, settembre e ottobre dove si ritorna al B&B per raccogliere i frutti del proprio albero. La cassetta di mele raccolta dalla pianta (circa 15 Kg) con le vostre mani sarà il miglior ricordo che porterete a casa!

Tra un soggiorno e l’altro si rimarrà aggiornati sull’evoluzione della maturazione dei frutti, attraverso mail e fotografie.

Costi

L’iniziativa adotta un melo  è inclusa nella tariffa  del soggiorno, è sufficiente concordare i due periodi con il b&b. Trovo sia una proposta particolarmente interessante poichè le tariffe in vigore rimangono le medesime rispetto ad altri periodi dell’anno. La struttura è anche molto bella e confortevole.

Coltivazione della mele

Mi sono recata in visita al b&b proprio per scoprire l’iniziativa e ho incontrato la famiglia Capitanio che ci  racconta:

“I nostri frutti non sono biologici ma utilizziamo solo i trattamenti chimici strettamente necessari, l’ultimo dei quali viene fatto almeno 2 mesi prima della maturazione, in modo da dare al frutto il tempo di smaltirlo prima di essere raccolto. Vengono poi utilizzati metodi alternativi come:

– la “lotta integrata” che prevede l’utilizzo degli insetti utili (come crisope e coccinelle) per eliminare quelli dannosi

– la “confusione sessuale” tramite il rilascio di ormoni che confonde il parassita maschio che non feconda le uova della femmina

– concimazione naturale con letame

– dirado manuale, fatto nei mesi di giugno/luglio per eliminare in un gruppo di 5-6 mele quelle piccole o danneggiate ed avere una resa di maggior qualità

– pulizia di prato e terreno sottostante in modo meccanico (con trinciaerba e decespugliatore) senza l’uso di diserbanti.

Nei nostri meleti coltiviamo 12 varietà di mele che maturano a partire dalla seconda metà di agosto fino alla fine di ottobre con il seguente ordine: Sansa, Royal Gala, Golden delicius, Renetta, Florina, Red delicius, Brina, Granny Smith, Jeromine, Pinova, Fuji, Golden rush.

Ogni varietà ha le sue caratteristiche e per questo accontentiamo i gusti più diversi! La raccolta è fatta a mano e ogni mela è controllata e incassettata in base al suo calibro; la vendita è tutta effettuata al dettaglio sotto casa, in una bellissima cantina restaurata.”

Oltre alla coltivazione..

Una parte del raccolto viene lavorata presso apposite aziende certificate e trasformata in: succhi, confetture, aceto e sidro.

Franco è poi disponibile ad organizzare delle merende in famiglia nel meleto per chi si trova in vacanza o non ha possibilità di  soggiornare per più giorni al b&b.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale e per qualsiasi informazione si può contattare direttamente Beatrice che gestisce il b&b.

Dove sciare con i bambini in Lombardia

La scorsa settimana abbiamo fatto un giro per l’Italia sulle piste da sci mentre oggi ci fermiamo in Lombardia!

Pronti a partire  per sciare in Lombardia con i bambini?!

Daniela di Noi con le valigie ci porta a Ponte di Legno

Ponte di Legno è una piccola cittadina dell’Alta Valle Camonica, in provincia di Brescia, ma quasi al confine
con il Trentino.
Un luogo tranquillo, il tipico paese di montagna, ma dove non mancano attività e occasioni di svago.
Una meta che in inverno diventa un perfetto scenario per una bellissima vacanza sulla neve per grandi e
piccoli, meglio ancora se con gli sci ai piedi. Insignita già nel 1912 del titolo di “prima stazione di turismo e
sport e invernali” dal Touring Club Italiano, la zona dispone ora della Ski Area del comprensorio Adamello
Ski, che unisce le piste del Passo del Tonale, del ghiacciaio Presena, di Ponte di Legno e di Temù. Questo
permette di avere oltre 100 km di piste da discesa con vari gradi di difficoltà e circa 50 km di piste da fondo.

Per i bambini ci sono diverse possibilità legate allo sci. Fin da piccoli possono infatti iniziare a prendere confidenza con questo sport, grazie ai tapis-roulant per facilitare la risalita dei piccoli sciatori e alle numerose scuole sci che organizzano corsi individuali e collettivi per le diverse fasce d’età e i vari livelli di capacità.

Tutte queste attività si dividono tra l’area di Ponte di Legno e del Passo del Tonale.
E proprio al Passo del Tonale è allestito anche il Fantaski, un parco giochi sulla neve dedicato ai bambini.
Qui si svolgono le prime lezioni di sci per i piccoli principianti, ma c’è anche una zona giochi accessibile a pagamento e accompagnati da un adulto, dove si trovano giochi gonfiabili, pista per slittini e baby-
snowtubing. È anche fornito un servizio di miniclub e baby sitting su richiesta.

Insomma, un luogo perfetto per un’esperienza sulla neve per tutta la famiglia, all’insegna del divertimento
e dello sci per tutte le età.

Monica di  In giro con Luchino ci accompagna in Valchiavenna

Quando si portano per la prima volta i bimbi a sciare la condizione ottimale sarebbe affidarli ad un maestro qualificato che in pochi minuti di giochi mirati sulla neve comprende se i piccoli sono pronti o no .

I baby park sono nati per questo scopo :un primo approccio dei bimbi alla disciplina sciistica , utilizzando strutture-gioco, il cui costo d’ingresso varia dai 5 ai 10 euro.

Un comprensorio che noi amiamo molto per lo sci è quello della Valchiavenna, una regione alpina a nord del Lago di Como. In Valchiavenna si arriva in auto da Milano in circa 2 ore.

Lì si trovano 60 km di piste, la maggior parte dei quali sono nelle stazioni sciistiche di Madesimo e Campodolcino, raggiungendo un picco di quota di 2948 metri .

Da quando Luca ha iniziato a sciare a 3 anni torniamo sempre sugli sci a Campodolcino, per la precisione agli impianti di Motta di Sotto, questo perchè l’Alpe Motta è family friendly

Comodamente raggiungibile da Campodolcino con lo Ski Express , una funicolare sotterranea che in pochi minuti porta sulle piste,Motta di Sotto offre varie possibilità di sciare,ma è indicato soprattutto alle famiglie ed ai principianti.

Per i bimbi è presente un piccolo baby park ed una scuola di sci che offre lezioni individuali o di gruppo .

Per quanto riguarda gli ski pass diverse sono le offerte per il comprensorio della Valchiavenna ; da segnalare le scontistiche con prezzi family per i nuclei da 3-4 componenti e per le famiglie numerose .

Se non si ha l’attrezzatura ? All’Alpe Motta trovate un comodo noleggio giornaliero o per più giorni di tutto ciò che vi occorre.

Per il pranzo direttamente sulle piste non ci sono problemi, anzi , solo uno: decidere dove fermarsi! Al coperto, all’aperto, un pasto veloce o sfizioso… La scelta è fattibile in base alle proprie esigenze; noi in genere optiamo, anche per Luchino, per una piadina, un toast o un panino , così da non appesantirci troppo , ma avere la giusta energia per continuare a sciare fino alla chiusura degli impianti.

Sara di  Dai che partiamo ci porta a Bobbio, in Valsassina

Le montagne della Valsassina, comodamente raggiungibili da Lecco, da Como e da Milano, ogni anno in inverno richiamano tantissime famiglie perché regalano piste innevate di tutti i livelli, scuole di sci con istruttori qualificati, prezzi accessibili e la possibilità di noleggio attrezzatura sul posto.

Tra le diverse stazioni sciistiche della Valsassina, i Piani di Bobbio sono la stazione più attrezzata per le famiglie e la più comoda da raggiungere dal milanese, essendo una delle località che si trovano subito all’inizio della Valle. Per raggiungere I Piani di Bobbio basta arrivare a Lecco e procedere in direzione Valsassina fino a Barzio, dove si trova la cabinovia che porta fino al punto di partenza degli impianti.

I Piani di Bobbio sono una delle mete più gettonate soprattutto perché offrono possibilità per tutti i livelli: 18 piste in tutto (che si collegano al versante bergamasco della Valtorta), suddivise in nere, rosse e blu oltre ad una pista per bob e slittini, con ben 11 diversi tipi di impianto.

E’ possibile prendere lezioni private o di gruppo in scuole di sci specializzate ed è possibile noleggiare sul posto tutta l’attrezzatura necessaria.

Inoltre, in mancanza di neve, la stazione sciistica è dotata di un sistema di innevamento programmato in modo da garantire sempre l’apertura delle piste nella stagione invernale.

Per quanto riguarda gli skipass è possibile acquistare giornalieri oppure mattinieri/pomeridiani, skipass a ore oppure stagionali. Sono inoltre disponibili offerte per le famiglie.

Per chi abita a Milano è molto comodo il Bus della neve, attivo nel weekend, che collega Milano ai Piani di Bobbio.

Ai Piani di Bobbio è infine possibile sia mangiare che pernottare in uno dei tanti rifugi presenti, posti ai diversi livelli e comodi per raggiungere le piste.

Per essere sempre informati sullo stato di apertura delle piste e sui prezzi e per poter prenotare le lezioni, il sito di riferimento è questo.

Ringrazio le colleghe per il loro contributo. E voi avete preso sci e scarponi?

 

Io viaggio (gratis) in famiglia in Lombardia

Alcuni mesi fa in occasione del nostro Week end sul  lago di Iseo ho scoperto che la regione Lombardia consente il trasporto gratuito dei minori fino a 14 anni che viaggiano in famiglia. Continue reading “Io viaggio (gratis) in famiglia in Lombardia”

Il Museo del Violino di Cremona


Il Museo del Violino di Cremona è uno dei luoghi più importanti al mondo per gli amanti della musica e degli strumenti a corde. Situato nella città di Cremona, Lombardia, Italia, il museo è dedicato alla storia e all’arte della liuteria, con un’enfasi particolare sulla famosa scuola di liuteria cremonese.

Il museo è stato inaugurato nel 2013 e si trova nel cuore del centro storico di Cremona, vicino al celebre Duomo. Esso ospita una collezione straordinaria di strumenti musicali, documenti storici, fotografie e altro materiale legato alla storia della liuteria.

Tra i pezzi più preziosi esposti vi sono strumenti originali realizzati dai più rinomati liutai cremonesi, tra cui Antonio Stradivari, Giuseppe Guarneri del Gesù, e Andrea Amati. Gli strumenti esposti nel museo offrono agli appassionati l’opportunità unica di ammirare da vicino la maestria artigianale e l’arte dei grandi maestri liutai.

Oltre alla collezione permanente, il museo organizza regolarmente mostre temporanee, concerti, conferenze e workshop per promuovere la conoscenza e l’apprezzamento della liuteria e della musica. È diventato un importante centro culturale per la città di Cremona e una tappa obbligata per i musicisti e gli amanti degli strumenti a corda di tutto il mondo.

Il Museo del Violino di Cremona si impegna anche nella ricerca e nell’educazione, offrendo programmi educativi per studenti di tutte le età e collaborando con istituzioni accademiche e culturali per promuovere lo studio e la conservazione degli strumenti musicali.

Per chi viaggia con bambini alla biglietteria viene fornita una mappa e durante il percorso di visita ci sono dei totem interattivi dove i bambini possono esplorare e scoprire il mondo del violino.

Gli adulti seguono invece la visita con l’audioguida, inclusa nel biglietto di ingresso.

Informazioni pratiche per la visita al Museo del Violino di Cremona

Biglietti di ingresso

biglietti singoli
intero: Euro 12,00
ridotto: Euro 9,00 

ingresso con biglietto ridotto per le seguenti categorie
studenti fino a 19 anni e studenti universitari con tessera di iscrizione valida
visitatori di età superiore ai 65 anni
possessori Welcome Card emessa dall’Info Point di Cremona
per l’elenco completo vi invito a visitare il sito ufficiale

ingresso gratuito
bambini minori di anni 11 (escluse scolaresche)

Auditorium Giovanni Arvedi

Il museo è davvero molto bello ma ancora di più è assistere ad una audizione di un solista presso l’Auditorium Giovanni Arvedi, adiacente al museo in cui i professionisti si esibiscono con i pregiati strumenti realizzati da Stradivari, Amati, Guarneri.

Udire il suono di questa melodia è magnifico. Noi abbiamo avuto il piacere di ascoltare la solista Lara Celeghin. Ci siamo goduti ogni momento ed anche i ragazzi hanno davvero apprezzato .

Non è permesso effettuare dei video durante l’audizione.

Informazioni pratiche sulle audizioni con strumenti storici delle collezioni MdV 
durata 30 minuti circa
intero: Euro 10,00
bambini (fino a 10 anni) Euro 5,00
ridotto scuole: Euro 5,00

Il calendario delle audizioni è pubblicato qui  

Vi consiglio di non perdere anche la visita in una bottega di un liutaio

Visitare la bottega di un liutaio

Visitare la bottega di un liutaio è un’esperienza affascinante ed educativa, offre l’opportunità di conoscere da vicino l’arte e la maestria di creare strumenti musicali.
Cremona è famosa in tutto il mondo per la sua tradizione nella costruzione di strumenti musicali, in particolare i violini. La città ospita una vasta comunità di liutai che lavorano per continuare questa tradizione secolare.

Visitare la bottega di un liutaio

L‘ufficio di promozione turistica di Cremona offre la possibilità di partecipare a visite guidate della città e l’opportunità di visitare la bottega di un liutaio al costo 15 € a persona.

Durante la visita, il liutaio ti mostrerà il processo di costruzione degli strumenti, illustrandoti le varie fasi e tecniche utilizzate. Avrai l’opportunità di vedere da vicino gli strumenti in lavorazione, toccarli e persino ascoltare delle dimostrazioni del loro suono.

Approfitta dell’occasione per fare domande al liutaio riguardo al suo lavoro, alle sue tecniche, ai materiali utilizzati e alla sua esperienza nel campo. I liutai sono spesso appassionati del loro mestiere e felici di condividere le proprie conoscenze con gli interessati.

Gianluca si è cimentato in alcune fasi del processo. Tutti noi abbiamo toccato con mano gli strumenti, osservato ed odorato le resine e le vernici. E’ stato sia istruttivo che divertente.

Se sei interessato all’acquisto di uno strumento musicale, discuti con il liutaio le tue esigenze e preferenze. Potrebbe essere in grado di creare uno strumento su misura per te o consigliarti un modello già disponibile nella sua bottega. Cremona è la città ideale per questo tipo di acquisto.

In conclusione, visitare la bottega di un liutaio può essere un’esperienza stimolante e istruttiva per gli amanti della musica e per chiunque sia interessato all’arte della costruzione degli strumenti musicali. La visita è molto interessante anche per coloro che non sono esperti musicali, osservare come da un pezzo di legno si ricava uno strumento così pregiato e dal suono meraviglioso lascia senza parole.

Visitare la bottega di un liutaio è un’esperienza interessante anche per i bambini e i ragazzi, sono sicura che i miei ragazzi se la ricorderanno a lungo.

Visitare la bottega di un liutaio

Il Comitato Intergovernativo UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale ha iscritto il “Saper fare tradizionale del violino a Cremona” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Cremona è anche famosa per il suo torrone, è diventato una parte importante della tradizione culinaria italiana, soprattutto durante le festività natalizie. Non mancherà occasione di tornarci, io ero stata nel 2015, sbirciate qualche foto qui.

Altre idee per una gita in Lombardia le trovate qui.

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