Le città di Mandawa e Nawalgarh con i loro haveli sono una tappa interessante durante un viaggio in India ma raramente inserite negli itinerari turistici, un po’ distanti dall’itinerario classico.
La Via della Seta era una rete di antiche rotte commerciali che collegava l’Estremo Oriente con il Mediterraneo, utilizzate per il commercio di merci preziose come seta, spezie, pietre, metalli e altri beni.
Questa rete commerciale ha giocato un ruolo significativo nello scambio culturale, economico e tecnologico tra l’Oriente e l’Occidente durante l’antichità e il medioevo.
Cosa sono gli haveli
Sia Mandawa che Nawalgarh sono piccole città situate nella regione di Shekhawati, nello stato indiano del Rajasthan. Sono conosciute per i loro sontuosi haveli: antiche residenze decorate con affreschi e intagli, che testimoniano la ricchezza e il prestigio delle famiglie di mercanti che un tempo vivevano nella regione.
Per raggiungere le città abbiamo impiegato molto tempo, viaggiare in India richiede tempo e pazienza, le strade sono spesso molto trafficate ed uscire dalle grandi città richiede pazienza. Talvolta altre strade richiedono una velocità ridotta e spesso occorre rallentare per far passare qualche mucca.
Le haveli di Mandawa e Nawalgarh presentano cortili interni, facciate decorate e affreschi. Le haveli sono un importante patrimonio culturale e storico, molte di esse sono state conservate e restaurate per preservare la loro bellezza e significato storico.
Nell’antichità, le carovane che percorrevano la Via della Seta attraversavano vaste regioni dell’Asia centrale e del subcontinente indiano, inclusa la regione del Rajasthan. Le città come Mandawa, sebbene non fossero direttamente sul percorso principale della Via della Seta, hanno sicuramente avuto un ruolo nel commercio di merci e nel passaggio di viaggiatori lungo le rotte secondarie che si diramavano dalla via principale.
Le città della regione di Shekhawati prosperarono grazie al commercio e alla ricchezza generata dalle rotte commerciali che attraversavano la regione.
L’architettura opulenta delle haveli di Mandawa e Nawalgarh sono un riflesso di questa prosperità e testimonia l’importanza del commercio nella storia della regione.
Dormire in una haveli a Mandawa o Nawalgarh
Giunti in hotel i suonatori ci hanno accolto con una piacevole musica e dopo aver varcato il portone hanno fatto cadere sopra di noi una pioggia di petali di fiore in segno di benvenuto.
Appena arrivati si sono occupati subito delle nostre valigie risolvendoci anche un piccolo problema pratico!
Si era bloccata la serratura e con estrema maestria hanno trovato una soluzione per aprire il bagaglio senza danneggiare la chiusura, il codice di sblocco non funzionava più, ero disperata 😂
La nostra stanza con il bagno era davvero grande e spaziosa, il wi fi disponibile gratuitamente. Vista l’assenza di pompe di calore abbiamo trovato un termosifone elettrico da accendere all’occorrenza.
Le finestre si chiudono direttamente con le graziose persiane in legno, hanno una grata e un decoro ma non un vetro (ho visto la stessa cosa nel riad in Marocco). Nonostante l’escursione termica notturna non abbiamo affatto avuto freddo.
TIPS: spesso durante i tour si cena in hotel ma su consiglio dell’agenzia non avevamo incluso i pasti nel pacchetto in quanto la spesa sarebbe stata decisamente maggiore dell’effettiva.
Considerano nel preventivo il pasto a buffet per ogni commensale, bambini compresi, ma il più delle volte conviene ordinare alla carta in quanto i piatti sono molto abbondanti, si condividono e si può personalizzare la quantità di spezie.
Hanno servito la cena nel bellissimo cortile interno, riscaldati dai bracieri ed allietati da uno spettacolo musicale e di marionette. Una serata davvero piacevole.
Le temperature per noi primaverili (era fine dicembre) non ci hanno permesso di usufruire della piscina esterna.
Solo a Mandawa abbiamo potuto utilizzare il nostro drone poiché nelle zone turistiche, anche se non espressamente segnalato con cartelli, non è possibile utilizzarlo.
Su Instagram, nelle storie in evidenza, trovate tutto il nostro viaggio.
Questa tappa è stata sicuramente interessante ma la consiglio se avete molto tempo a disposizione per il viaggio. In un’itinerario breve rimane un po’ faticosa per poi riprendere l’itinerario classico del triangolo d’oro.
Nella mia wish list dei posti che vorrei vedere non ho segnato né Mandawa né Nawalgarh e anche solo questo fatto dovrebbe farmi capire quanto sono fuori dalle solite rotte turistiche!
Dalle foto queste haveli sembrano stupende e infatti ora mi sono segnata queste località e corro a vedere le foto sul tuo profilo instagram!
Mi resta solo una domanda: ma quindi se la chiusura è bloccata e i codici di sblocco non funzionano, come si fa? E’ un segreto?
L’India del Nord è nella mia lista dei viaggi da fare al più presto. Avevo inserito gli haveli di Mandawa, ma non quelli di Nawalgarh. Questi ultimi, lo confesso, non li conoscevo. Ti ringrazio di aver scritto di questi luoghi e farò tesoro dei tuoi consigli!
Secondo me dormire in una haveli tradizionale deve essere un’esperienza incredibile utilissima per rendere il viaggio davvero autentico. Che meraviglia!
Gli affreschi di queste case sono a dir poco eccezionali, diversissimi da quelli dell’arte occidentale ma non meno belli, anzi! Non se ne sente parlare molto e proprio per questo, e non solo, varrebbe la pena di visitare gli Haveli!
Belle! Mi ricordano un po’ i riad marocchini. Non c’è niente di meglio che pernottare in un’abitazione tipica per sentirsi dentro la cultura locale, no? 😀