Il sogno di dormire in un riad, immersi nell’atmosfera magica che solo un luogo così carico di storia e tradizione può offrire, è un desiderio che custodisco nel cuore da tempo.
Il motivo? E’ il luogo ideale dove trovare pace nei ritmi lenti che solo una piccola realtà che da sempre è vista come un rifugio di serenità, in mezzo al vortice della Medina, è in grado di offrire.
Quando mi trovo in queste situazioni ho sempre l’impressione di essere sospesa nel tempo, tutto si ferma e mi godo il momento.
Marrakech, con le sue stradine tortuose, nasconde tesori inaspettati dietro umili facciate.
Le caratteristiche del riad
I riad, tipici edifici marocchini, sono piccole oasi che sorgono discretamente vicino alla vivace piazza o negli angoli più segreti della Medina. Potresti passare accanto a una porta insignificante senza mai immaginare le meraviglie che si celano dietro.
È facile rimanere sorpresi: una volta varcata la soglia, ogni riad rivela un mondo di fascino e tranquillità, quasi come se ti avvolgesse con la magia delle sue storie e la bellezza nascosta, trasportandoti in un’altra dimensione, lontana dal trambusto esterno e ricca di una pace senza tempo.
I riad sono degli spazi abitativi che si articolano su più livelli e racchiudono al loro interno poche stanze, intime e accoglienti. Immaginate di svegliarvi e di affacciarvi su un cortile che, proteggendo la vostra privacy, vi regala la vista di piante rigogliose, il suono rilassante dell’acqua di fontane e, in certi casi, perfino il piacere estetico e la frescura di incantevoli piscine. Questi graziosi edifici sono fatti proprio per essere vissuti e apprezzati in ogni loro dettaglio. Le porte in legno, i bagni con la doccia in pietra che ricordano le stanze dell’hammam.. tutto così lontano dalla frenesia che caratterizza la vita moderna.
Ciò che distingue questa esperienza rispetto a un soggiorno di tipo diverso è anche l’accoglienza che ti fa sentire a casa, l’attenzione al dettaglio e l’atmosfera locale che maggiormente si respira. Hai l’impressione di entrare in una casa, dall’esterno non si percepisce affatto che si tratta di una struttura turistica.
Il te alla menta appena arrivati ci ha subito fatti sentire coccolati.
Ho adorato la colazione! La spremuta di arancia fresca, le sfoglie di pastella che somigliano al pane di cui vi ho parlato qui. Le marmellate ed il miele serviti con cura nelle graziose ciotoline di ceramica.
Ogni mattina ad accompagnare questo piatto tradizionale si affiancava un’altra portata: abbiamo provato i pancake classici, una torta al cioccolato glassata, i pancake marocchini.
Caffè e yogurt non mancavano mai. Una colazione servita al tavolo che ho trovato ideale per cominciare la giornata.
Esperienze da vivere in riad
Altra esperienza da vivere in riad e’ la cena, spesso su prenotazione perché non tutti i riad hanno un ristorante aperto quotidianamente. Noi abbiamo scelto con qualche giorno di anticipo il menù. Piatti tradizionali molto buoni, la cena ci è stata servita sulla terrazza sul tetto. la colazione la consumavamo invece nel salottino del cortile interno. I ritmi lenti ed il silenzio hanno caratterizzato anche questi momenti.
Non ho sperimentato l’hammam in riad ma questo servizio era proposto anche nella struttura e nella scelta dell’alloggio vi consiglio di tenerne conto. L’hammam vale il viaggio 🙂
Durante un soggiorno in Marocco consiglio di dormire in un riad almeno una notte per provare l’esperienza. La scelta delle strutture è molto ampia così come i servizi offerti ed il prezzo proposto. Non occorre scegliere un posto lussuoso per provare ciò che vi ho descritto. La semplicità può essere la scelta vincente.
Sia che viaggiate in coppia sia che viaggiate in famiglia una volta tornati a casa racconterete ai vostri amici che dormire in un riad fa parte del viaggio, un’esperienza da fare, così come assaggiare un piatto tipico.
Anche per i ragazzi dormire in un riad è stata una piacevole esperienza, sono sempre curiosi ed entusiasti nel provare cose nuove, anche a casa replicano divertendosi l’esperienza del te con una maestria incredibile. Il video del te lo trovate sia sull’articolo dedicato ai piatti tipici che nelle storie in evidenza su instagram.
Non conoscevo questo tipo di struttura. Dev’essere davvero un’esperienza meravigliosa dormirci, ma anche provare la cucina tipica.
Durante il nostro viaggio in Marocco abbiamo soggiornato quasi sempre in un riad o un dahr e ci siamo trovati sempre bene! Che bella accoglienza, non vedevamo l’ora poi di berci il “whisky” berbero d’accoglienza!
Marrakech è sul mio rada da tanto ma aspetto ancora di trovare una buona offerta di volo per riuscire a visitarla. Sicuramente sceglierei il riad peril soggiorno, magari con l’opzione hammam, così da potermi rilassare al 100%. Non sapevo ci fosse anche l’opzione cena, mi aspettavo la colazione soltanto.
Dormire in un riad è nella mia lista, ma per il momento non sono mai stata in Marocco. Mi ispira molto la possibilità di soggiornare in una struttura che è qualcosa di più rispetto a un albergo tradizionale, dove non sapevo che fosse possibile anche cenare. Ovviamente l’esperienza dell’hammam non vorrei perdermela!