Come sempre, il Piemonte non ha smesso di stupirci. Siamo tornati a Domodossola per prendere il treno della Vigezzina Centovalli conosciuto anche come treno del foliage.
Questo treno è anche molto altro..
Da diversi anni mi ripromettevo di percorrere la tratta Domodossola Locarno con la Vigezzina Centovalli per ammirare gli splendidi panorami naturalistici e per viaggiare su questo convoglio storico che ha percorso la prima tratta quasi cento anni or sono nel 1923.
Come ben sapete gli itinerari in treno hanno un posto speciale nel mio cuore. Tanti spunti per gite in treno in Italia ed all’estero li trovate qui.
Qualche minuto prima delle 9:30 il nostro treno è partito puntualissimo lasciando alle spalle la città di Domodossola, il primo spettacolo ce lo hanno regalato dei cerbiatti intenti a brucare l’erba e da lì è stato un continuo susseguirsi di angoli bucolici ed emozioni: piccole cascate, casette sparse qua e là. Il nome Centovalli sottolinea proprio la presenza delle numerose piccole valli presenti sui due versanti. Vigezzina deriva dal nome della Val Vigezzo.
La destinazione finale del treno è la città svizzera di Locarno ma sono diverse le fermate intermedie interessanti per poter immergersi nella natura, scoprire borghi e luoghi unici raggiungibili in combinata treno e funivia.
Il convoglio percorre una tratta di 52 km: 32 nel territorio italiano e 20 nello svizzero, 83 ponti e 31 gallerie da scoprire in poco meno di due ore. Non si tratta di un treno a solo scopo turistico ma di un convoglio a scartamento ridotto che trasporta i cittadini anche nella loro quotidianità.
Non è facile scegliere dove sostare ma vi do un piccolo suggerimento, chiedetevi: amate l’avventura, prediligete la passeggiata tranquilla, i piccoli borghi vi affascinano o siete più “tipi da città”?
Dopo aver risposto a questa domanda sul sito della Vigezzina Centovalli trovate tante proposte che potrete filtrare in base ai vostri interessi.
Noi, visto che avevamo già dovuto rimandare il viaggio causa maltempo avevamo due piani 😉
Sapete quanto ci piace la natura, passeggiare in montagna e scoprire piccole perle e luoghi unici, la scelta è stata Verdasio dove, con una piccola funivia si raggiunge Rasa, piccolo villaggio a 900 metri di altitudine con case in pietra, una piccola chiesetta e tanto fascino. Per percorrere questa tratta va acquistato direttamente il biglietto del treno combinato con la cabinovia.
Da Rasa si raggiunge Terra Vecchia, un piccolo paese interamente restaurato che nei tempi antichi era il nucleo di Rasa. Bordei è un altro piccolo borgo medievale visitabile.
Il piano B era la città di Locarno, la Svizzera in più occasioni ci ha mostrato città piccole, ben organizzate, ordinate. Locarno ospita spesso anche mostre ed eventi. Questi ultimi non mancano neppure in alcune località minori raggiunte dalla tratta.
Consiglio di pianificare con anticipo il viaggio se scegliete di partecipare ad un evento; negli scorsi anni ci sono state manifestazioni in diverse stagioni come mercatini di Natale, il consueto mercato del sabato a Domodossola, etc.
Entrambi i piani erano pronti ed a causa di una giornata molto ventosa abbiamo raggiunto Locarno, ci è spiaciuto per i paesini ma li teniamo in nota per una prossima volta.
Locarno affaccia sulle sponde del lago Maggiore, è gradevole fare una passeggiata sul lungolago e soffermarsi a guardare il panorama su una panchina tra i tanti fiori o in qualche tavolino di un bar.
La Piazza Grande è racchiusa tra splendidi edifici colorati dai toni pastello, noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un mercato locale con i prodotti del territorio. Non mancano i musei e le chiese.
Un evento temporaneo ha fatto al caso nostro, viaggiando con i bambini non ci siamo persi la mostra sui dinosauri animati dove poi abbiamo pranzato al sacco sotto un grazioso gazebo in legno appositamente allestito. Il vento a tratti scemava e sotto i raggi del sole ci siamo soffermati volentieri all’aperto.
A Locarno è molto bello passeggiare anche tra i piccoli vicoli.
La tratta della Vigezzina Centovalli merita di essere percorsa più volte ed in stagioni diverse. Le informazioni sulle tariffe e sugli orari le trovate sul sito ufficiale.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva e “dell’ultimo minuto” il personale della biglietteria è gentilissimo, li potete contattare anche telefonicamente al numero: +39 0324 242055.
Dove parcheggiare a Domodossola
Per raggiungere la ferrovia si percorre un brevissimo tratto a piedi dal parcheggio, il treno parte in galleria dal suo unico binario, è ben segnalato. Si attraversa la strada al semaforo nei pressi del parcheggio e si entra in una galleria con un bel marciapiedi. Il punto di arrivo è la X.
Info e tips per chi percorre la Vigezzina Centovalli
Il parcheggio è gratuito.
Il bagno in stazione, molto pulito, è a pagamento: 1€
Se optate per un itinerario di trekking o nella natura portate il pranzo al sacco in modo da non avere vincoli.
Si attraversa un confine internazionale, munitevi di documento valido per l’espatrio. Anche i bambini devono viaggiare con il proprio documento.
La valuta corrente in Svizzera è il franco ma sono accettati anche gli euro.
Che bella gita julia!
Ma che meraviglia! Avevo sentito parlare del “treno del foliage”, ma cercavo qualche info in più. Mi piace tantissimo la possibilità di fare tappe in “soli” 52 chilometri… un vero viaggio slow! Adoro!
Noi abbiamo percorso questa tratta lo scorso inverno, è stata un’esperienza davvero molto bella! Il panorama sulle valli innevate è meraviglioso 🙂 Anche Locarno ci è piaciuta molto
Non sai da quanto tempo voglio percorrere questo percorso in treno! L’ideale sarebbe un weekend, con la possibilità di trascorrere la notte a Locarno. In realtà era in programma per la primavera dell’anno scorso, poi è saltato tutto. Però non sapevo che fosse di nuovo possibile viaggiare lungo quel percorso perché pensavo che fosse ancora tutto chiuso fino a data da definirsi. Buono a sapersi!