VIAGGI

I borghi del centro Italia

Continua il nostro viaggio per l’Italia, dopo aver scoperto insieme alle travel blogger italiane il nord Italia, si riparte per i borghi del centro Italia.

 

TOSCANA

Cominciamo con la Toscana dove Valentina di “Il viaggio che Vale”  ci porta a Monteriggioni

 

 

In Toscana, lungo la Via Francigena, si trova Monteriggioni, un borgo cinto da mura di epoca medievale, perfettamente conservato. 

Monteriggioni è una tappa perfetta da inserire in un tour on the road con tutta la famiglia, anche con il vostro amico a quattro zampe.

La visita richiede circa mezza giornata, che potete dedicare alle sue principali attrazioni:

– la chiesa di Santa Maria Assunta, costruita a partire dal 1213, situata nella piazza principale;

– il museo “Monteriggioni in Arme” con fedeli riproduzioni di armi e armature medievali e rinascimentali. Oltre a scoprire qualcosa di più sulla storia del borgo, in questo piccolo museo potete giocare a travestirvi da cavalieri!;

– il camminamento lungo le mura. La cinta muraria si estende per circa 570 metri, tra le 14 torri di Monteriggioni, ed è parzialmente percorribile. Da lassù, avrete una visuale meravigliosa sul borgo e sulla Valdelsa;

– l’Eremo di San Leonardo al Lago, al cui interno si conservano alcuni affreschi di Lippo Vanni e di Giovanni di Paolo del Grazia.

Per concludere la vostra visita del borgo di Monteriggioni, vi consiglio un pranzo a base di pici cacio e pepe al Ristorante Da Remo.

LAZIO

Proseguendo lungo la costa tirrenica incontriamo il Lazio.  Carmen di “Viaggiatrice da grande”  ci fa scoprire  Isola Farnese e il parco regionale di Veio.

 

 

Una piccola chicca a due passi da Roma, anzi si tratta in realtà di una frazione  della capitale, nell’agro romano, lungo la via Cassia. Di questo borgo di cui si hanno notizie già nel X secolo, passato nei secoli dagli Orsini ai Farnese, oggi resta in piedi il castello Ferraioli o Farnese, edificato nel XIII secolo ma molto rimaneggiato nel corso dei secoli. Con il mulino dei primi del ‘900 il borgo rientra anche nel Parco Regionale di Veio, area naturale protetta che ha come centro propulsore l’antica città etrusca di Veio.

Visitando il parco e l’area archeologica ci si imbatte nei bagni termali, nel foro romano, nell’acropoli e nel ponte Sodo e soprattutto è possibile vedere  il santuario di Portonaccio, da cui proviene la famosa statua fittile di Apollo, conservata al Museo Etrusco di Villa Giulia (Roma). Nel corso dei secoli sono state anche individuate e studiate una serie di necropoli.

Aggirarsi nel borgo e nel parco vi trasporterà di colpo in tempi lontani e non vi sembrerà vero di essere ad appena 15 minuti di auto dal centro di Roma.

UMBRIA

Incastonata nel mezzo tra Toscana, Lazio e le Marche sull’adriatico troviamo l’Umbria. Veronica di “Sogna Viaggia Ama” ci porta a Gubbio.

 

Immagine free pixabay
Gubbio è considerata come una tra le più belle e meglio conservate città medievali d’Italia.
Ci troviamo nella provincia di Perugia, nella verde Umbria.
Tra i monumenti da non perdere al primo posto consiglierei la Basilica di Sant’Ubaldo dedicata al patrono della città e raggiungibile in tre modi: in auto, con la funivia o a piedi.
Se vuoi arrivarci a piedi devi attraversare lo splendido giardino del Parco Ranghiasci che offre dei magnifici scorci sulla città interamente in pietra.
Per raggiungere la Basilica situata in cima al Monte Ingino a 700 m di altezza, bisogna attraversare tutto il parco e superato l’arco, prendere la strada in salita a sinistra.
Si sale per un paio di chilometri su una larga strada panoramica fino ad arrivare all’ingresso dell’imponente Basilica a 5 navate che offre una vista mozzafiato sulla città e sugli Appennini .
Se sei stanco puoi ricaricarti con un bel caffè nel bar con terrazza accanto alla Basilica.
Al ritorno se non vuoi camminare niente paura, puoi scendere con la funivia che ti regalerà la discesa più panoramica della tua vita!

MARCHE

Confinano con l’Umbria le Marche. Alessandra di “Itinerari low cost” ci accompagna ad Acqualagna in provincia di Pesaro Urbino.

 

 

Vi piace il tartufo? Allora dovete assolutamente venire a visitare Acqualagna, una delle capitali italiane di questo prezioso prodotto della terra. È in questo borgo, in provincia di Pesaro Urbino, che si può raccogliere e commercializzare il tartufo fresco in ogni periodo dell’anno nelle sue 4 varietà stagionali. Al tartufo sono dedicate tre fiere importanti, ma è possibile degustarlo tutto l’anno in uno dei numerosi ristorantini della cittadina marchigiana.

Acqualagna non è solo tartufo, ma anche natura e storia. Siamo sull’antica Via Flaminia che collega Rimini a Roma ed è qui che si può ammirare la splendida Gola del Furlo, riserva incontaminata dove sono protette e ospitate numerose specie animali e botaniche. Il nome della gola prende origine da ‘forulum’, l’antica galleria fatta realizzare dall’imperatore Vespasiano tra il 76 e il 77 d.C ancora oggi percorribile in auto o a piedi.

Acqualagna è anche il paese natale di Enrico Mattei. La casa natale di Mattei si affaccia sulla piazza principale della città ed è visitabile. Al suo interno potrete approfondire, grazie a pannelli descrittivi ed oggetti originali, la vita pubblica e privata di questo celebre imprenditore italiano.

Buona cucina, storia e natura: almeno tre ottimi motivi per venire a visitare Acqualagna. Vi abbiamo convinti?

ABRUZZO

Continuiamo a scoprire i borghi del centro Italia spostandoci in Abruzzo! Valeria dell’omonimo blog  ” Valeria Castiello” ci porta a Pescasseroli.

 

 

Pescasseroli è un meraviglioso paesino in provincia di L’Aquila, sede del Parco Nazionale d’Abruzzo. Il suo nome è legato ad un leggendario dramma amoroso che vede protagonisti Pesca e Seroli: un duplice suicidio alla Romeo & Giulietta che ebbe luogo davanti a Castel Mancino.

Di quest’attrazione medioevale rimangono solo pochi ruderi, ma è un ottimo pretesto per fare una passeggiata nel verde di circa 2 km. Questo piccolo centro risale quindi al Medioevo, e si è sviluppato attorno alla chiesa dei SS. Pietro e Paolo; è caratterizzato da deliziose casette in ‘pietra gentile’ – materiale costruttivo a km zero- e pullula di suggestivi dettagli.

I turisti locali visitano Pescasseroli anche per le sue piste da sci; sebbene siano molto brevi, sono invitanti anche per tutte le attrazioni a contorno: i rifugi di montagna, la cucina ruspante e l’aria pura.
Ciò che mi ha affascinata sin da piccola è l’area faunistica del Parco Nazionale d’Abruzzo: non chiamatelo zoo! È piuttosto un ricovero per animali feriti, tutti rigorosamente appartenenti a questo habitat. I boschi che cingono questa cittadina sono infatti ricchi di fauna, tra cui troneggia lo splendido Orso Marsicano. Pescasseroli va vista: è semplicemente deliziosa!

MOLISE

Infine il Molise, c’è chi lo considera facente parte delle regioni centrali e chi del sud. Scopriamolo con Maria di “Around me blog

 

Immagine free pixabay

 

Il Molise, non è vero che non c’è.

Il Molise è lì, incastrato tra la Puglia e l’Abruzzo, terra di passaggio per chi dal sud va al nord e viceversa. Meno di trenta chilometri di litorale che comprendono le note località turistiche balneari di Campomarino, Petacciato, Termoli e Marina di Montenero di Bisaccia. Chi come me la percorre in treno più volte all’anno riconosce di essere entrato in questa regione dai trabucchi, le tipiche macchine da pesca, poste in fondo ad una passerella poggiata su palizzate conficcate negli scogli.

Sembrano degli aracnidi in movimento nel mare con le antenne che si allungano nel mare. Per un tratto la ferrovia costeggia la costa così vicina che nei giorni di burrasca gli spruzzi del mare sugli scogli arrivano fino al treno. Nei miei viaggi in auto ho spesso fatto una sosta a Termoli per due motivi. Il primo è per visitare la cittadella fortificata del vecchio borgo nato su un promontorio che si protende nel mar Adriatico. Il secondo è legato a ragioni culinarie: è d’obbligo fermarsi per gustare il famoso brodetto alla termolese, un piatto della cucina tradizionale a base di pesce. Non è vero, dunque, che il Molise non c’è.

***

Ringrazio le colleghe per aver accolto con entusiasmo la mia iniziativa ed averci raccontato di questi splendidi borghi; i contenuti e le fotografie, salvo ove diversamente indicato,  sono di loro proprietà. E voi.. conoscete questi luoghi? Quali altri borghi del centro Italia ci suggerite di visitare?

Non dimenticate il prossimo appuntamento per scoprire i borghi del sud Italia e le isole maggiori.

 

12 thoughts on “I borghi del centro Italia

  1. Non avevo mai sentito nominare Isola Farnese e mi ispira moltissimo. A Roma ci vorrei tornare da tanto tempo per cui potrebbe essere un’ottima occasione. Anche Gubbio, perché ne ho un ricordo molto vago di un viaggio di tantissimi anni fa, quando ero ancora bambina.
    Il Molise mi vergogno un po’ a dirlo, ma sai che non l’ho mai preso in considerazione come meta per una vacanza? Però Maria mi ha convinto, soprattutto grazie al brodetto alla termolese 😉

  2. Uno più bello dell’altro…conosco molto bene la zona del Parco di Vejo descritta da Valentina poiché abito a pochissimi chilometri dalla Cassia, sulla Cassia Veientana e c’è davvero tantissimo da esplorare all’interno del Parco😍…gli altri borghi saranno una valida alternativa quando ci daranno il via libera per uscire dalle nostre regioni😊
    Bellissimo articolo Giulia ❤

  3. Amo andare per borghi e sono stata in diversi del centro Italia, uno più bello dell’altro! Hanno un fascino che non so, riempiono il cuore di pace e gli occhi di meraviglia!

  4. Effettivamente credevo che il Molise fosse una regioni del sud Italia. Mi sono accorta da questo post di non conoscere molti posti del centro Italia ed è una grandissima lacuna visto le bellezze che offre. Spero di rimediare presto e di andare a scoprire i posti che raccontano le trave blogger italiane.

  5. Aspettavo questo tuo secondo capitolo perché il Centro Italia è la zona che più desidero visitare in questo momento (anche perché da casa mia, a Belluno, posso arrivarci senza tappe intermedia). Mi attira in modo particolare l’Umbria, che ancora conosco poco. Complimenti alle amiche che hanno partecipato!

  6. Considerando che questa estate le opportunità per spostarsi sono davvero poche, un articolo di questo tipo è molto utile perchè fornisce molti suggerimenti interessanti!

  7. Mi piacciono molto queste carrellate attraverso i borghi italiani. Conosco tutti quelli delle regioni più note mentre non avevo mai sentito parlare di quelli di Abruzzo e Molise, due regioni che vorrei esplorare presto perché secondo me nascondono tante perle come queste!

  8. A me piacerebbe tornare a Gubbio e approfondire un po’ la visita dei suoi borghi… Ci sono andata da piccola e vorrei tornarci con mio marito!

  9. Mi piacerebbe molto visitare Gubbio, ma non hanno nulla da togliere anche gli altri borghi e località! Il centro Italia è poco esplorato ma ha tanto da offrire.

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