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La cerimonia del tè è un rito a cui viene data molta importanza in Giappone, è un momento spirituale ma anche di socialità.
La cerimonia del tè è scandita da momenti ben precisi e definiti in cui si susseguono diversi gesti e passaggi coordinati dal cerimoniere del quale siamo ospiti. Andare in Giappone e non partecipare a questa esperienza sarebbe un vero peccato.
Seguendo un itinerario “classico” chi decide di fare questa esperienza la fa solitamente a Kyoto dove l’offerta è ampia e spesso viene proposto contestualmente l’affitto del kimono. L’offerta dal punto di vista turistico è molto varia.
Noi abbiamo scelto diversamente e anche con la presenza dei bambini non abbiamo voluto rinunciare all’esperienza. Certo, li avevamo preparati a casa ed oltre a sapere cosa li aspettava sapevano di dover far silenzio 🙂
La cerimonia del tè Ursensen a Osaka
Abbiamo scoperto, o meglio l’albergo ci ha gentilmente informati, che durante la nostra permanenza si sarebbe svolta la cerimonia del tè ad orari prestabiliti e in gruppi di massimo 8 persone. Non ci ho pensato due volte e ho subito prenotato.
Prima di entrare nella stanza dei tatami abbiamo tolto le scarpe ed indossato i classici calzini bianchi adatti per le infradito. Abbiamo spento i cellulari, le foto non sono stata scattate durante la cerimonia ma in un secondo momento. Questo è stato molto bello perché abbiamo apprezzato al meglio il momento è tutti i gesti.
Dopo essere entrati nella sala del tatami, da un ingresso separato rispetto a quello del cerimoniere, ci siamo accomodati sedendoci sulle nostre ginocchia.
La cerimonia si è svolta in inglese ma con l’ausilio di alcuni cartelli bilingue sui quali era riportata la pronuncia di alcuni semplici frasi giapponesi che ci siamo rivolti tra noi e con l’ospite, è stato molto emozionante.
Nella sala era presente il drappeggio ed i fiori a cui abbiamo reso omaggio prima di iniziare.
L’inizio della cerimonia del tè vede come protagonista un piatto dolce da assaporare per smorzare il gusto del te che potrebbe risultare leggermente amaro.
La descrizione dei singoli passaggi non può descrivere l’atmosfera presente nella sala, l’abbiamo vissuta con emozione in ogni istante, nessuna distrazione.. anche i bambini erano molto presi ed affascinati da quanto accadeva, gesti armonici e ripetuti per ogni commensale, loro compresi.
Il tempo per scattare un ricordo lo abbiamo avuto dopo quando, anche noi, sotto la guida e l’aiuto della nostra ospite, abbiamo provato a preparare il tè. Il tè matcha non si prepara per infusione ma è una polvere in sospensione che viene disciolta in poca acqua calda on un apposito frullino in bamboo. Il tè ha una consistenza densa.
Il bollitore per il tè può essere disposto sul tatami oppure in una conca, leggermente interrato. La ciotola in cui bere il tè è finemente decorata e viene girata per tre volte con brevi movimenti per fare in modo che la decorazione sia frontale. La tazza viene poi pulita con un tovagliolino e passata ad un altro invitato. Nel nostro caso è stata posata alla nostra sinistra.
Per verificare le date disponibili consultare il sito dell’hotel qui
Non credo riuscirei ma ad avere la grazia di una giapponese ma farei carte false per imparare a servire il tè come fanno loro.
Meravigliosa la cerimonia del thè. Anch’io ho avuto la fortuna di vivere la tua esperienza e devo dire che l’ho trovata davvero affascinante 😍
Meravigliosa la cerimonia del te. Io sono un’amante di questa bevanda, quindi è un’esperienza che vorrei fare!
Adoro questi riti, e avere l’opportunità di vederli e imparare dai giapponesi credo sia una delle esperienze più belle da fare. Non amo particolarmente il te, ma servito così ha un sapore diverso
Ma che bellissima esperienza ! Se anche il mio hotel l’avessero organizzato una simile cerimonia ci sarei andata ovviamente!
In un paese come il Giappone partecipare ad una cerimonia simile penso sarà stata un’esperienza unica..Per curiosità quanto è costato partecipare a questa cerimonia?
Dev’essere meraviglioso farla lì in Giappone
Noi l’abbiamo fatta durante una festa giapponese qui nel Veneto ed è stato emozionante.
Che fortuna partecipare alla cerimonia del tè, un rituale così antico e attuale al tempo stesso. E poi tu sembri felicissima dalle foto. 🙂
Assistere alla cerimonia del tè è una delle cose che mi intriga di più. E in questo momento non so cosa darei per poter essere lì a fare quell’esperienza.
sono sicura che la cerimonia del tè sia imperdibile. Hai descritto benissimo l’atmosfera silenziosa e riverente e mi sono immaginata i gesti lenti ed eleganti del cerimoniere Mi vergogno solo a pensiero che utilizzo i filtri in bustine…
Dev’essere stata una bellissima esperienza e, se anche i bambini sono rimasti in silenzio, significa che è stato un momento veramente suggestivo. Mi piacerebbe assistere a questa cerimonia!