ITALIA VIAGGI

I borghi del nord Italia

Oggi, insieme alle colleghe della community Travel blogger Italiane, prendiamo un treno, una macchina, una motocicletta..  ed esploriamo i borghi del nord Italia per poi proseguire, nelle prossime settimane,  alla scoperta delle regioni centrali, del  sud e delle isole maggiori.

 

LIGURIA

Partiamo dalla Liguria con Antonella di “I viaggi dell’Anto” che ci Porta a Tellaro, La Spezia.

 

 

Tellaro è un borgo di cui innamorarsi. E’ il posto dove andare se si è innamorati. Molti poeti lo hanno amato e si sono lasciati incantare dalla sua semplicità e dalla sua armonia.

Per arrivarci bisogna lasciare l’auto e percorrere a piedi un dedalo di stradine tortuose e silenziose che scendono al mare. Impossibile sottrarsi al suo richiamo e cercarlo tra le agavi e i muretti a secco. Le ripide scalinate, tipiche della Liguria, che si incastrano tra le case portano alla piazzetta, un vero incanto fuori stagione quando i portici diventano riparo per le barche e dal passaggio costruito per sfuggire ai pirati si aprono scorci incantevoli sul golfo.

Le case color pastello sono arroccate le une alle altre in una composizione suggestiva, i raggi del sole al tramonto le accendono di rosso e poi di rosa e mentre il sole sparisce nel mare le rocce proiettano ombre lunghe sulla spiaggia. E’ il momento di prendersi per mano e lasciarsi avvolgere dal silenzio puro di questo angolo di paradiso adeguando il ritmo del cuore a quello della risacca.

 

PIEMONTE

Confina con la Liguria il Piemonte dove, con  Silvia di “The Food traveler” andiamo a Verduno, Cuneo, Piemonte

 

 

Poco più di cinquecento abitanti, una piazza dalla quale si snodano viuzze strette e tortuose che portano al castello.

Sembra l’ambientazione di una fiaba e, in effetti, Verduno è un luogo fiabesco, anche per via del suo belvedere, uno dei punti panoramici più suggestivi della Langa, territorio piemontese tra le province di Cuneo e Asti.

Il Piemonte è la terra del buon vino, e Verduno è la casa del Pelaverga, un rosso ottenuto dall’omonimo vitigno celebrato ogni anno alla fine dell’estate con una festa di paese all’insegna della merenda sinoira: un aperitivo molto corposo a base di vino, acciughe al verde, lingua in salsa rossa, salumi e formaggi.

Rimanendo in tema, a Verduno probabilmente ci sono più ristoranti e osterie pro capite di qualsiasi altra cittadina del Piemonte. Vitello tonnato, salsiccia cruda, insalata russa, tajarin al ragù di carne, brasati. Tra i miei posti preferiti per provare i piatti della nostra tradizione c’è Ca’ del Re, osteria a gestione famigliare a pochi passi dalla piazza centrale.

E per dormire in un ambiente da fiaba? Si deve andare al Real Castello, struttura del 1500 diventata di proprietà del Re Carlo Alberto di Savoia nel 1838.

Ora il castello è gestito dalla famiglia Burlotto, che da oltre cinquant’anni si prende cura di questa dimora adibita ad albergo e ristorante e dove si può provare l’emozione di alloggiare in una delle stanze in cui dormivano re e principesse.

 

VALLE D’AOSTA

Sopra il Piemonte ecco la bella Valle d’Aosta con le sue splendide montagne. Sandra di “Due in viaggio” ci porta a Fenis per scoprire il suo bel castello.

 

 

All’incirca a metà della valle principale della Valle d’Aosta si incontra Fenis, un piccolo e delizioso borgo che si sviluppa tutto intorno al suo maestoso castello medievale.

Costruito dalla nobile famiglia degli Challant nel XIV secolo il castello è una delle maggiori attrazioni turistiche valdostane, uno dei castelli medievali meglio conservati in Italia, usato come ispirazione per il castello del parco del valentino a Torino e come set cinematografico per innumerevoli film.

Particolarmente amato per il suo aspetto fiabesco dovuto alla doppia cinta muraria ed alle molte torri visse momenti difficili in cui venne abbandonato ed utilizzato come fienile. Fortunatamente lo Stato italiano lo acquistò nel 1800 ed iniziarono i lavoro di restauro e recupero, oggi il maniero è di proprietà regionale e visitabile esclusivamente all’interno di visite guidate.

Pregevole il cortile interno con la scalinata, la balconata in legno ed i magnifici affreschi, personalmente il mio preferito è l’antico affresco della Madonna della Misericordia nella cappella, visitare questo castello è come fare un tuffo indietro nel tempo e vedere come si viveva nel medioevo.

 

LOMBARDIA

La mia regione, ve ne ho parlato molto spesso sul blog.

Ora lascio la parola a Eliana di  “Donna Vagabonda” che ci accompagna a  Torricella Verzate, Pavia.  La scopro anch’io con voi.

 

 

Se si visita l’Oltrepò Pavese si rimane per forza sorpresi nello scoprire quanti borghi, luoghi storici, castelli e monumenti testimoni di antiche tradizioni e vita contadina sono presenti in questo incredibile ma poco valorizzato territorio. Tra i tanti luoghi magici e tutti da scoprire c’è un piccolo paese, Torricella Verzate.

Siamo tra le prime colline, la Via Emilia è alle nostre spalle e Casteggio, uno dei centri più grandi, è a solo qualche chilometro. Salendo e volgendo lo sguardo verso ovest possiamo osservare una struttura sopraelevata: è il Santuario di santa Maria della Passione, simbolo di questo piccolo centro abitato di circa 800 abitanti.

La vista è invidiabile: le dolci colline coltivate a vite accolgono il visitatore che si sente quasi in Toscana. E invece no, è in Lombardia e questo paesaggio unico è proprio a meno di 50 minuti da Milano.

Torricella Verzate ha origini antiche e la sua fondazione risale a circa il 900 d.C.: sulle sue origini aleggia forse un alone di mistero dove anche i Templari hanno lasciato il loro zampino. Ma veniamo al Santuario: questo fu edificato sui resti di un castello e sulla nuda roccia tra il 1764 1 il 1770. È forse il fatto di essere costruito sulla nuda roccia la sua caratteristica più interessante: la sua struttura non stride affatto con la roccia ma anzi si amalgama perfettamente, come quella antica lava che qui ha depositato proprio la roccia protagonista. La sua posizione sopraelevata gli garantisce un’ottima visibilità e attira naturalmente chi si addentra in Oltrepò.

Oltre alla chiesa, protagonista indiscussa del santuario, si trovano 14 cappellette sempre edificate su pietra viva che ripercorrono la Via Crucis.

Torricella Verzate e il suo Santuario meritano davvero una visita e l’attenzione di chiunque sia appassionato di borghi e luoghi sacri, ma anche di buon cibo e buon vino: qui infatti non mancano le trattorie e gli agriturismi che servono appetitose specialità!

 

EMILIA ROMAGNA

la Lombardia confina a sud con L’Emilia Romagna dove con Simona di “Una soffitta per due” scopriamo Dozza, Bologna.

 

Credits foto: Sabrina, “I viaggi di Ciopilla”

 

Adagiato sulle dolci colline che salgono verso l’Appennino tosco-romagnolo a circa 40 km da Bologna, Dozza è un borgo medioevale di grande fascino.

Conosciuto come  il borgo dalle mura dipinte  è un vero e proprio museo all’aria aperta. Infatti, disseminate sui muri delle vie e delle case del grazioso e colorato centro storico, si possono ammirare oltre un centinaio di opere realizzate da artisti contemporanei.  A partire dagli anni sessanta, in occasione della ‘Biennale del Muro’, artisti nazionali ed internazionali vengono invitati a dipingere le loro opere sulle pareti delle case.

Questo evento ha regalato a Dozza una galleria d’arte a cielo aperto, disponibile sempre e a tutti. L’inusuale accostamento di opere d’arte moderne con l’architettura medioevale regala un’atmosfera affascinante e gioiosa a questo piccolo comune, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia.

E’ davvero piacevole passeggiare lungo il centro storico, inerpicandosi verso la cima del colle dove si trova la Rocca Sforzesca, una piccola fortezza di origine medioevale perfettamente conservata. Al termine della passeggiata  gli amanti del buon vino non dovrebbero perdere l’occasione di visitare l’Enoteca Regionale ospitata nei suggestivi sotterranei della Rocca.

 

VENETO

Affacciato anche lui, in parte, sulla costa adriatica troviamo il Veneto. Daniela  di “The daz box” ci porta a Feltre, provincia di Belluno.

 

Foto ufficiale del sito del Comune di Feltre

 

Feltre è una piccola pietra preziosa incastonata nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, Patrimonio Unesco dal 2009. La cittadina di Feltre si trova in Provincia di Belluno ed è la destinazione ideale per chi cerca il connobuio perfetto tra storia, cultura e natura.

Oltre ovviamente alle meraviglie naturalistiche che la circondando (le Dolomiti bellunesi di prestano ad un itinerario di viaggio più ampio), ciò che rende Feltre un borgo davvero speciale è la città alta, cinta da mura e dominata dal Castello di Alboino.
Feltre può vantare un’ampia area archeologica in cui è possbile scoprire, con visita guidata, i resti della città in epoca romana, tra cui spicca un grande palazzo costruito in marmi e mosaici.

A Feltre troverete anche alcuni pregevoli musei: la Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”, il Museo Civico, il Museo Diocesano di Arte Sacra.
Feltre è inoltre la via di accesso più importante per lo splendido Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi ed è quindi la base perfetta per esplorare tutta la zona circostante. Infine, per chi cerca la tradizione anche a tavola, vicino a Feltre si trova la Birreria di Pedavena, la più grande in Italia, che propone un’ampia
selezione di piatti tipici della zona ed ottime birre artigianali.

 

TRENTINO – ALTO ADIGE

Sempre scenario di splendide montagne ecco il Trentino,  ce ne parla  Valeria nel suo omonimo sito “ValeriaCastiello”

 

Parco dei tre castagni, cornice della stagione estiva del Teatro di Pergine.

 

Pergine Valsugana, nei pressi di Trento, è identificabile con il suo leggendario castello medioevale. Prima di diventare una fortezza nel XIII secolo, quest’area sul colle Tegazzo era un insediamento romano. Castel Pergine è detto anche “Il Castello del Popolo” in quanto qui si organizzano eventi, c’è la possibilità di mangiare e persino di dormire a prezzi irrisori, visto che è un hotel ad una stella sola: questa etichetta è dovuta alla scarsità di servizi, non alla mancanza di igiene o di qualità!

D’estate in Valsugana è possibile fare memorabili passeggiate nei boschi ed immergersi negli azzurrissimi laghi di Levico e Caldonazzo.

D’inverno è possibile sciare e durante le feste natalizie si possono visitare i caratteristici mercatini, che qui non sono affollati come quelli più famosi del Trentino-Alto Adige.

I peccati di gola sono realizzabili tutto l’anno; tra le innumerevoli offerte gastronomiche, segnalo la Pasticceria Milano ed un ristorante con vista sulla Valle dei Mòcheni, famoso per i suoi canederli: L’Aquila Nera.

L’atmosfera italiana e l’efficienza austriaca creano un binomio perfetto!

FRIULI VENEZIA GIULIA

Prosegue sulla costa adriatica, confinante con il Veneto, il Friuli Venezia Giulia dove Raffaella  di  “Raf Around The World” ci porta a Cividale.

 

Credits foto: pixabay

 

Cividale è un piccolo gioiello ai piedi delle montagne del Friuli Venezia Giulia e a pochi chilometri dal confine con la Slovenia. La sua storia ci parla di romani, ma soprattutto di Longobardi: nel 568 d.c. infatti Cividale diventa il primo ducato longobardo in Italia. Visitare questo borgo quindi vuol dire immergersi nella storia e fare una piacevole passeggiata tra dimore nobiliari, edifici pubblici, viette lastricate e numerosi locali dove provare il cibo, ma soprattutto, i vini che si producono nelle colline circostanti.

Oltre al famoso Museo Archeologico, a Cividale meritano sicuramente una visita il Tempietto Longobardo e l’Ipogeo Celtico. Ma ciò che rende davvero speciale questo borgo è il ponte sul fiume Natisone. Questo ponte, chiamato Ponte del Diavolo, ci racconta il lato più misterioso della città. Si dice che i cividalesi nel 1400, di fronte a delle difficoltà nella costruzione del ponte, avessero chiesto l’aiuto del diavolo. Il Diavolo accettò ma in cambio richiese l’anima delle prima persona che avesse attraversato il ponte. Secondo la leggenda il ponte fu costruito velocemente i cividalesi, per beffare, il Diavolo fecero passare per primo un animale. Resta così questo massiccio ponte a due arcate il cui pilastro centrale poggia magicamente su una roccia naturale. 

***

Ringrazio le colleghe per aver accolto con entusiasmo la mia iniziativa ed averci raccontato di questi splendidi borghi; i contenuti e le fotografie, salvo ove diversamente indicato,  sono di loro proprietà. E voi.. conoscete questi luoghi? Quali altri borghi nel nord Italia ci suggerite di visitare?

Non dimenticate il prossimo appuntamento per scoprire i borghi del centro Italia.

21 thoughts on “I borghi del nord Italia

  1. Questo articolo è un ottimo spunto perché permette di scoprire le zone relativamente vicine a casa, che probabilmente saranno le nostre mete per i prossimi viaggi. E poi anche perché essendo posti vicini a casa, io finisco sempre per trascurarli. Per esempio mi capita con la Liguria che nel mio caso è a meno di due ore di macchina, eppure non sono mai stata a Tellaro.
    Poi Dozza la sogno da un po’ di tempo, mentre invece Pergine Valsugana non la conoscevo e mi ispira molto, magari per l’estate.
    Grazie per avermi ospitata e per avermi dato la possibilità di far conoscere Verduno 🙂

  2. Quanti posti… forse sconosciuti ai più, ma bellissimi! Io avevo sentito parlare di Dozza e poi ho deciso di visitarla: magnifica! I murales che ricoprono le mura del centro sono spettacolari. Mi è piaciuta tanto.

  3. Quanti borghi a me sconosciuti. Articolo davvero illuminante direi. Ho preso nota di qualche cittadina in particolare, e di alcune regioni che purtroppo ancora non ho avuto modo di visitare. Partirò proprio dai dintorni e dalle piccole realtà, lasciando in ultimo i capoluoghi.

  4. Bellissima raccolta di spunti per qualche weekend. Qualcuno lo conosco altri li ho scoperti leggendo e spero di visitarli presto. Spero…

  5. Sono di parte perché sono una vera e propria patita di borghi e ho girato molto in Nord Italia proprio a zonzo per borghi. Vorrei tanto visitare di più la Liguria e il Piemonte, lì devono esserci delle località stupende! Del resto, tutta l’Italia ha dei borghi stupendi!

  6. Feltre è davvero bella ed è uno di quei luoghi di cui non si parla mai citando il Veneto. Io ho la fortuna di averla frequentata tanto in passato e me la sono sempre gustata alla grande.

  7. Con questi articoli ci porti alla scoperta dell’Italia. Adesso è molto importante riscoprire la prossimità per regalarci delle buone vacanze!

  8. Preziosi consigli, ho avuto modo di visitare alcuni di questi borghi e confermo che ne vale davvero la pena! Vorrei visitare al più presto Dozza con i suoi murales e anche Tellaro che, pur essendo ligure, non ho ancora avuto modo di visitare.

  9. Quante bellezze abbiamo nel nord Italia e quanto ancora ho da scoprire!!!! Non mi basta una vita intera per vedere tutto quello che di bello ha l’Italia!

  10. Alcuni borghi li conosco altri no ma è indubbiamente la testimonianza di quante meraviglie conservi l’Italia e che talvolta sono poco prese in considerazione.

  11. Che meravigliose suggestioni! conosco tutti i borghi di questo articolo di nome, ma non ci sono mai stata e mi è venuta voglia di andare a visitarli uno ad uno.

  12. Che bella questa carrellata di borghi! Qualcuno lo conosce e altri no, ma quello che più mi attira e di cui non avevo mai sentito parlare è Torricella Verzate. Me lo segno per un prossimo giro!

  13. Sempre di più ci rendiamo conto che conosciamo veramente poco il nostro territorio, questa è una piccola guida molto curata e ci è piaciuta molto la suddivisione per regioni, dando spazio ai piccoli borghi e paesi. Speriamo si possa tornare presto a visitarne qualcuno, magari sarà l’occasione giusta per incontrare qualche altra travel blogger!

  14. Leggere di queste meraviglie e non potersi (ancora) muovere é un vero peccato, ma intanto hai avuto una bellissima idea con questo post! Alcuni di questi borghi non li conosco ancora, ma me li segno per visitarli al più presto.

  15. Quanti spunti interessanti! Devo dire che da genovese mi vergogno un pò ad ammettere di non aver visitate nemmeno uno dei borghi suggeriti, nemmeno Tellaro! Giuro che appena si potrà viaggiare di nuovo mi impegnerò a rimediare!

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