Generazione anni 80 sono cresciuta anch’io a pane e catoni giapponesi, partendo da kiss me Licia, Mila & Shiro, Holly & Benjy, Lady Oscar e via dicendo. Anche se non appassionata di fumetti stile manga e anime giapponesi, preferivo Topolino, ho inserito la visita al Kyoto international manga museum durante il viaggio in Giappone.
Vi starete chiedendo perchè 🙂 I motivi sono due:
la curiosità di vedere questa enorme biblioteca piena di fumetti, giornali e disegni;
la possibilità di fare un ritratto in stile manga.
Per quanto riguarda il primo punto è stato come fare un tuffo nella storia sia per me che per mio marito mentre per i bambini un tuffo nella realtà, in quanto tra Pokemon, guerrieri, etc hanno ritrovato personaggi dei cartoni animati presenti in televisione.
Ho sempre amato i volti dei cartoni giapponesi, a partire dal colore bizzarro dei capelli, parliamo di circa 35 anni fa insomma, il blu di You, il lilla di Creamy, il nero-viola di Naomi… , fino all’espressione dei loro volti: gli occhi grandi, luminosi ed espressivi con dei luccichii capaci ti trasmettere le emozioni.
Non capita tutti i giorni di avere la possibilità di fare un ritratto manga a Kyoto o in Giappone. Onestamente non mi sono mai informata della possibilità di farne in Italia perchè non ne ho visto il senso.
Fare un ritratto manga a Kyoto significa immergersi ancora di più nella cultura giapponese e per i bimbi vedere i loro trasformati in un cartone animato li lascia senza parole. Usciti dal museo volevano tenere entrambi il sacchetto con il ritratto.
Come organizzarsi e dove fare un ritratto manga a Kyoto
Dopo una ricerca web, prima della partenza, ho optato subito per il museo dei manga perchè volevo andare a colpo sicuro. Avevo letto che “in giro” poteva capitare di trovare questi artisti tra i quartieri ma non c’erano certezze ed informazioni dettagliate.
Detto questo abbiamo raggiunto il museo all’orario di apertura, all’interno è presente un banchetto dove, ordinatamente in fila, puoi attendere l’artista per segnare il tuo turno. Intanto che i bimbi e Vincenzo facevano un giro io ho atteso pazientemente, eravamo i secondi. A seconda del numero di persone da ritrarre il tempo varia dai venti minuti a tre quarti d’ora.
Orari e prezzi.
In linea generale ogni sabato, domenica e festivi dalle 11: 00 alle 17: 30, in settimana è necessario consultare il calendario degli artisti presenti con giorni ed orari. Lo trovate qui. Consiglio comunque di verificare anche nel week end.
I prezzi variano in base al numero delle persone da ritrarre:
1 persona … 1.500yen
2 persone … 2.500yen
3 persone … 3.500yen
Noi in quattro abbiamo speso 4.500 yen. I prezzi si riferiscono ad un unico ritratto, tutte le persone su un stesso cartoncino, la misura è di circa 18×24 centimetri. Pagamento in contanti in quanto si paga direttamente l’artista.
L’accesso al museo ha un costo a parte, sul sito ci sono tutte le opzioni.
Come raggiungere il Manga museo di Kyoto
Con gli autobus: autobus numero 15, 51 e 65, fermata dell’autobus Karasuma Oike.
Con la metropolitana: linea Karasuma o linea Tozai, stazione Karasuma Oike, prendere l’uscita n. 2
A Kyoto, come vi avevo detto qui, consiglio di muoversi con gli autobus.
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Il nostro ritratto stile manga fatto a Kyoto è incorniciato in salotto, un bel ricordo di viaggio ogni volta che lo guardiamo.
Ma che idea carina, siete stati trasformati in un manga. Davvero una cosa molto particolare da fare.
Ma super carino! Sai su cosa ho lasciato il cuore io? La nail art con sailor moon, solo che si pagava al minuto e avevo paura… XD
Che cosa simpatica! Normalmente non mi farei ritrarre, ma se il ritratto è in stile manga allora è un’altra cosa 😊. Quando riuscirò andare in Giappone ci farò un pensierino. Grazie per le info!
Era una cosa alla quale non avrei pensato, ma dopo aver passato l’infanzia a piangere per la morte di Anthony e a disperarmi perché Candy Candy non stava insieme a Terence, sarà una delle prime cose che farò quando andrò in Giappone. Anche perché il risultato è davvero bello!
Comunque pensavo che i capelli colorati alla Creamy stanno tornando di moda – io per esempio qualche mese fa in un raptus di quasi follia mi sono fatta fare le punte verdi 😉
Innamorata come sono del Giappone, non posso perdermi questa attività. Me la segno per quando avrò modo di andarci. Vorrei anche visitare il Museo Ghibli vicino Tokyo. Mi incuriosisce troppo!
Ma che fantastica idea! Non sono una grande amante dei manga, ma mi piacerebbe proprio avere un ritratto di questo tipo! Tengo presente per la prossima volta che andrò a Kyoto!
Anch’io sono cresciuta a pane e cartoni giapponesi, non sono una fan dei ritratti ma questo è tutt’altra cosa, lo vorrei tantissimo!! Mi piace in particolare la bocca di tuo marito, sembra davvero quella dei classici cartoni di una volta 😍😄
Tappa imperdibile durante la visita di Kyoto. Anche noi abbiamo il nostro ritratto e ogni volta che lo guardo mi tornano alla mente bellissimi ricordi.
Bella questa tua passione e bella l’idea di creare un articolo per dare spunti ad altri viaggiatori che scoprono la città! E’ venuto benissimo tra l’altro questo ritratto manga! 🙂
Sono cresciuta a pane e manga e non sai cosa darei per potermi fare un ritratto manga. Non so se riuscirò ad andare in Giappone a breve. Chissà se c’è qualche artista giapponese che lavora in Italia e che è specializzato in manga… 😉