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L’acquario di Pula ed il centro di recupero per le tartarughe

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Nel nostro recente viaggio in Istria non poteva mancare la visita all’acquario di Pula situato nella splendida zona di Verudela distante circa 3 km dal centro. Li si trova anche una bellissima pineta affacciata sulle coste dove sono presenti anche diverse spiagge ed impianti sportivi.

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L’acquario è locato all’interno della fortezza  militare austro ungarica costruita nel 1886.  La Fortezza è inserita nel registro dei beni culturali della Repubblica croata dal 2008.

L’acquario è gestito privatamente e non beneficia di finanziamenti dallo stato, Le entrate sono ricavate  dalla vendita dei biglietti e di alcuni souvenir. Ciò comporta che ogni lavoro  di miglioria è autofinanziato, rimane poi sotto il benestare dell’ente dei Beni Culturali trattandosi di un edificio di importanza storica e culturale.  Il 22 marzo 2018 è stato portato a termine il lavoro di restauro della cupola della fortezza. All’entrata abbiamo assistito ad un video che mostrava il posizionamento 😵 spettacolare!

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L’acquario si sviluppa su tre piani (pianoterra, primo e secondo) ed è così distribuito. Piano terra e seminterrato:

•Flora e fauna dell’Adriatico settentrionale

•Caponiere Nord-Est: esibizione “Evoluzione” con fossili viventi e rettili

•Caponire Sud-Ovest: rappresentanti dei fiumi e dei laghi europei, asilo delle tartarughe dalle orecchie rosse, terrazzo estivo, esibizione esterna “Il parco della fisica”.

Primo piano

•    Flora e fauna dell’Adriatico meridionale e del Mediterraneo

•    Pesci tropicali marini e d’acqua dolce

•    Centro di recupero delle tartarughe marine

•    Proiezione del film educativo “Posidonia oceanica”

•    Laboratori di chimica e biologia del mare

•    Stanza con i cavallucci marini

Al secondo piano si trova la cupola ed una vasca con all’interno i caimani  oltre ad un’esposizione di immagini.Si può poi accedere all’esterno da cui si gode un bellissimo panorama sulla pineta e sul mare. 

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Un aspetto che merita un approfondimento è il centro di recupero per le tartarughe marine, la scorsa settimana al tempo della nostra visita erano ospiti Raphael e Tylago.  Il centro di educazione del mare e di recupero per le tartarughe marine è un’organizzazione no profit dove tutti coloro che lavorano sono volontari . vengono ospitate le tartarughe malate e ferite. Anche la stanza dove si trovano le vasche  e la loro forma e dimensione sono state decise dal ministero . Abbiamo incontrato Raphael,  già adottato diverse volte , a cui manca una pinna. Le tartarughe sono  rettili marini, una volta al mese o al bisogno viene a fare un check-up di tutti  i rettili una veterinaria di Zagabria . Spesso e volentieri le tartarughe devo andare a fare i raggi per vedere se hanno ingoiato pezzi di rete, ami , plastica .. Questo il problema soprattutto di Tylago , l’altra tartaruga incontrata che poi è stata curata ed operata per un danneggiamento del suo carapace dopo diversi studi con il professore italiano Antonio Di Bello. 

Da anni i pescatori portarono le tartarughe all’acquario per farle  curare e nel 2006 è nato il centro di recupero delle tartarughe marine, da quel momento in poi più di 150 animali sono stati curati, nutriti e rilasciati in mare.

Le tartarughe caretta caretta sono  purtroppo in pericolo di estinzione dovuto anche all’inquinamento dei mari.

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Ciò che ho trovato molto utile all’interno dell’acquario sono i pannelli esplicativi e la riproduzione di ciò che inquina il mare e degli effetti che ne porta. Immagini semplici e ben fatte che sono molto incisive anche sui più piccoli che il giorno seguente hanno voluto ripulire il mare da un sacchetto galleggiante! 

I nostri figli avranno in mano la sorte del nostro pianeta e questo tipo di educazione vissuta sul campo trovo sia il giusto approccio!

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Prima di lasciarvi le informazioni pratiche ringrazio la preparatissima Aleksandra che ci ha accompagnato in parte della nostra visita arricchendo le competenze di tutti noi. 

Informazioni pratiche

Aperto da lunedì a domenica secondo i seguenti orari:
Time period Opening hours Last entry
1.11. – 31.3. 9AM – 4PM 3PM
1.4. – 30.4. 9AM – 6PM 5PM
1.5. – 31.5. 9AM – 8PM 7PM
1.6. – 30.6. 9AM – 9PM 8PM
1.7. – 31.8. 9AM – 10PM 9PM
1.9. – 30.9. 9AM – 9PM 8PM
1.10. – 31.10. 9AM – 8PM 7PM

Prezzi

  • Adulti – 100kn
  • Studenti e seniors 60+ – 70kn
  • Bambini fino a 18 anni – 70kn
  • Bambini fino a 7 anni – 50kn
  • Bambini fino a 3 anni – free

Biglietti annuali disponibili. Sul sito tutte le ulteriori informazioni.

 

Un grande in bocca al lupo a tutto il team e complimenti per l’ottimo lavoro.

Per completare la giornata noi abbiamo pranzato poco fuori dall’acquario (Consiglio di andare all’apertura vista poi la gente in biglietteria all’uscita ). Ci siamo fermati un po’ in spiaggia e giocato a minigolf!

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Ci sono diversi grandi parcheggi gratuiti a disposizione.

#incollaborazione con Acquario di Pula

13 thoughts on “L’acquario di Pula ed il centro di recupero per le tartarughe

  1. Non sapevo esistesse un acquario a Pula e tanto meno che ci fosse un centro recupero delle tartarughe. Naturale che io (la tartaruga volante) ami le tartarughe, ormai so tutto su dil loro e hai ragione, le caretta caretta, stupende tartarughe marine, sono in via di estinzione purtroppo a causa nostra e del nostro inquinamento. Molto interessante questo acquario, grazie per la segnalazione

  2. Che bello questo centro, mi piacciono in particolare il centro di recupero delle tartarughe e i laboratori di biologia e chimica. I miei figli adorerebbero questo luogo e hai ragione è importante educarli subito al bene a rispetto dell’ambiente!

  3. Wow ma che bella esperienza che hai fatto!
    L’anno scorso siamo stati a Pula ma non lo abbiamo visitato purtroppo..
    Prossima volta me lo segno.. sono molto sensibile a queste iniziative! 🙂

  4. Gli acquari non dovrebbero mai mancare nella vita di un bambino (e quindi di un adulto!). Sono speciali. Se poi hanno un’intento reale e sincero di avvicinare le persone alla natura facendo conoscere e rispettare gli animali ancora di più. Anche mio figlio un giorno ha vissuto la “liberazione” di una tartaruga nel Mare Adriatico, a Cattolica. Un’esperienza che ricorda ancora oggi quando vede il peluche souvenire che avevamo comprato per sostenere la ricerca e cura delle tartarughe.
    Questo acquario ci risulta (ancora) un po’ lontano, ma mai dire mai, no?

  5. L’esistenza di posti come questi mi riconcilia un po’ con l’umanità. Ho visto molte immagini di tartarughe salvate, incastrate nelle reti, o in anelli di plastica… a una hanno sfilato dalla gola un pezzo di rete che sembrava senza fine… è assurdo lo schifo che abbiamo fatto e che queste povere bestie ci vadano di mezzo.

  6. Sono una grande appassionata di tartarughe e cerco sempre di fare visita a tutti i posti che ne prevedono la cura o l’osservazione. Ne ho viste dall’Oman all’Africa fino alle Seychelle, ma non sono mai stata a Pula! Incredibile…

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