In mattinata, dopo aver lasciato Kanchanaburi, raggiungiamo Ayutthaya, antica capitale del regno del Siam, dove visitiamo diversi templi. Il primo è il wat Chaiwatthanaram, un tempio buddhista considerato una delle maggiori attrazioni turistiche del luogo e uno dei templi più belli di tutto il paese. La costruzione del tempio iniziò all’incirca nell’anno 1630 e fu fortemente voluta dal re Prasat Thong che lo volle edificare in quella precisa zona in memoria di sua madre che nacque in quei luoghi. Lo stile che venne utilizzato per la costruzione fu lo stile Khmer; il tempio si trova sulla riva occidentale del fiume Chao Phraya, a sud-ovest della città vecchia di Ayutthaya.
Si tratta di un complesso di grandi dimensioni dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Il secondo tempio è il wat Phra Si Sanphet, costruito dal re Boromatrailokanat nel 1448. E’ stato uno dei templi più grandi dell’antica capitale ed è uno dei meglio conservati dell’isola. Il tempio ha preso il nome dalla grande immagine del Buddha in piedi eretto lì nel 1503 alto 16 metri e coperto con più di 150 chilogrammi di oro. A seguito del saccheggio della città da parte dei birmani il Buddha fu ritrovato in frantumi. I tre chedi del tempio sono una delle principali immagini della città.
Proseguiamo con il Wihaan Mongkhon Bophit, luogo dove è possibile ammirare la fusione tra architettura antica e moderna e dove è custodito uno dei più grandi Bhudda di tutto il paese.
Ci fermiamo per pranzo in un ristorante a buffet, la cucina è varia e abbastanza buona, l’ambiente è purtroppo poco caratteristico trattandosi di un ristorante di un grande albergo, il pasto era compreso con il pacchetto dei due giorni.
Nel pomeriggio visitiamo il wat Yai Chai Mongkhon che al suo interno contiene una statua del Buddha disteso nella classica veste color zafferano oltre ad un enorme chedi color oro custodito da una serie di statue del Buddha anch’esse vestiti con stole.
La visita della città si conclude con il Bang Pa-In Palace, palazzo dove in estate si reca la regina e dove alloggiano i rappresentanti nazionali degli altri governi quando giungono in visita.
All’interno del parco vi sono molti edifici e delle siepi potate in modo tale da raffigurare diversi animali.
All’ingresso vendono in bicchieri di plastica coperti frutta fresca che può essere frullata con yogurt, acqua o latte; ne prendo uno misto davvero buono. La signora mi fa anche assaggiare un frutto molto buono di cui purtroppo non conosco il nome.
Rientriamo a Bangkok via terra, l’alternativa era proseguire via fiume.
Anche l’escursione ad Ayutthaia si può effettuare in giornata da Bangkok. Io consiglio con una guida in modo da poter meglio apprezzare templi e storia di ciò che si visita.
Fatta da Bangkok… stupenda!
mi piacciono un sacco i tuoi racconti di viaggio e questi luoghi lontani e romoti, fanno sognare! grazie 🙂
Ad Ayutthaya avevo trascorso un’intera giornata avendo affittato un motorino. I templi sono bellissimi, ma fuori dall’area turistica la città lascia molto a desiderare con tanti cani randagi liberi per strada.
Deve essere davvero suggestivo visitare i templi. Bellissimo racconto
Wow che posto particolare! Ci voglio andare
Ne ho sentito parlare in televisione ma non ci sono mai stata. Sembra un posto davvero incantevole.
Non ci sono mai stata, devono essere luoghi molto suggestivi ed emozionanti!
Sono stata a Bangkok, ma il mio tour non prevedeva l’escursione ad Ayutthaya. Che luogo suggestivo, è da un po’ che sto pensando di tornare in Thai.
Che bella tappa, io la desidero da un po’ e tu mi hai fatto sognare con il tuo articolo.
Una delle cose che preferisco dei paesi Asiatici è lo stile di vita un po’ mistica. Grazie per avermi fatto un po sognare!
è vero si trova spesso quest’aria di mistero soprattutto nelle zone dei templi
Che meraviglia! Questi templi sono imponenti solo a vederli in foto, io sogno all’idea di quando li vedrò da vicino!
da raccontare è quasi impossibile, l’atmosfera che si respira girando per i templi è unica..
Ayutthaya che ricordi! ci siamo andati con un treno locale che pagammo pochi centesimo da Bkk. bel post e belle foto!