Cosa vedere a Erice
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Erice: cosa vedere nel borgo siciliano

Erice è un bellissimo borgo che sorge in provincia di Trapani e da lì  poco distante, 10-15 km a seconda della strada scelta. La si può raggiungere in due modi: direttamente dalla città di Trapani prendendo la funicolare oppure seguendo una strada curvilinea che raggiunge il borgo, la più breve.

La funicolare non è sempre operativa, occorre consultare giorni e orari in anticipo.

Per chi raggiungere Erice in automobile ci sono diversi parcheggi  a pagamento lungo le mura. Non abbiamo avuto difficoltà ma questo è un anno un po’ particolare, a quanto pare è generalmente molto affollato.

Scopriamo cosa vedere in poche ore a Erice.


Cosa vedere a Erice

Erice: cosa vedere

Visitare Erice è un’esperienza quasi d’altri tempi, riporta un po’ al medioevo camminare tra gli edifici in pietra adibiti a case private, oggi ricca di ristoranti e negozietti di souvenir. Bouganville e succulente ornano i muri delle case dandogli un tocco di colore. Passeggiando tra le viuzze lastricate ci si perde con il naso all’insù.

Duomo di Erice: Real Chiesa Madrice Insigne Collegiata

La splendida chiesa del borgo, nota come Duomo di Erice fu costruita nel XIV secolo da Federico d’Aragona ed è oggi dedicata alla Vergine dell’Assunta.In stile gotico si affianca alla Torre Campanaria che ebbe funzione di vedetta  sul Golfo di Trapani.

Castello di Venere e giardini del Balio

Castello di origini normanne  affaccia sul pendio al finire del borgo in una posizione davvero suggestiva. Visitabile anche all’interno da aprile ad ottobre  gli orari indicativi  sono 10-18 (a luglio, agosto e settembre la chiusura è leggermente posticipata) Costo biglietto intero € 4,00 ; ridotto 2€.

I giardini che fiancheggiano il castello costituiscono una piacevole passeggiata  e regalano una vista fantastica.

Cosa vedere a Erice

Erice: cosa mangiare

Spesso meta di passeggiata serale offre un ventaglio variegato di ristoranti. Ce n’è per tutti gusti: ristoranti più raffinati ma anche bar/pizzerie che servono  aperitivi e alcuni piatti tipici.

Noi, in fase di rientro dopo  la crociera alle isole Egadi  ed in versione molto casual, abbiamo optato per un posto  decisamente informale ma non siamo rimasti delusi: abbiamo assaggiato una squisita zuppetta di cozze alla trapanese con le mandorle mentre per  i bimbi pizza e lasagne.

In Sicilia non si può non concedersi un piccolo dolcetto e così ci siamo fermati anche in una pasticceria per un cannolo e una genovese. Il cannolo è ormai famoso in tutto il mondo mentre la genovese è un tipico dolce ericino: un pasticcino di pasta frolla che racchiude al suo interno un ripieno di crema pasticcera,  ho visto anche la variante al cioccolato.

Genovese - Erice

Erice è davvero una perla, un peccato non vederla.

7 thoughts on “Erice: cosa vedere nel borgo siciliano

  1. Non smetterò mai di dirlo, ma quando penso o guardo un castello e il suo borgo antico mi viene sempre in mente come la vita di corte e quella del popolo si svolgeva un tempo. 😍
    Avevo già sentito parlare di Erice e mi piacerebbe molto un giorno poterlo vedere.

  2. Anch’io quest’estate sono passata da Erice. È davvero un gioiellino medioevale pieno di vicoletti. Purtroppo non sono riuscita ad assaggiare la genovese, non riesco neanche ad immaginare cosa mi sono persa.

  3. Conosco Erice solamente di nome, come del resto molti dei paesi della Sicilia. E’ una delle regioni italiane che ancora non sono riuscita a visitare, ma che è sicuramente nella mia lista di cose da fare!

  4. Erice è stata una delle più belle scoperte del viaggio nei dintorni di Trapani. Mi è piaciuto molto camminare tra le vie del borgo, tra negozi di artigianato e panorami splendidi sulla costa sottostante. Non ho saputo resistere alla bontà dei cannoli, ma la prossima volta proverò la genovese!

  5. Sono tornata dal mio on the road nel Sud Italia e sono praticamente a DIETA. Ho sforato troppo, ma un cannolo siciliano me lo mangerei volentieri .. anzi, lo divorerei proprio! Non sono mai stata in Sicilia, ma mi piacerebbe organizzare un OTR dell’isola. Magari in primavera!

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