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Dormire in ryokan con bambini a Miyajima

Dormire in ryokan

Dormire in ryokan è tra le esperienze da fare almeno una volta durante un viaggio in Giappone. Io ho realizzato il “sogno n. 7” sull’isola di Mijyajima, dieci minuti di traghetto dal porto di Hiroshima.

La scelta tra le strutture è varia così come i servizi che queste locande offrono.

Noi abbiamo scelto una struttura piccola a conduzione familiare che ci proponesse la colazione e la cena tradizionale con l’opzione western style per i bimbi. Ci sono anche ryokan molto grandi gestiti come strutture alberghiere. Dormire in ryokan non è un’esperienza solo per adulti ma anche per bambini

Giunti al ryokan ci ha accolto la padrona di casa, abbiamo subito tolto le nostre calzature lasciandole all’ingresso ed indossando le classiche ciabatte a disposizione degli ospiti. Dopo aver sbrigato le pratiche di check in, scelto l’orario della cena, della colazione e dell’onsen , ci ha accompagnato in stanza.

In camera abbiamo trovato da una parte i futon e dall’altra il tavolino con le sedie e tutto l’occorrente per preparare il te. Dopo aver partecipato alla cerimonia del te ad Osaka eravamo preparatissimi e subito i bimbi hanno voluto ripetere l’esperienza preparando il tè, abbiamo trovato in stanza anche i dolcetti tipici dell’isola.

Riposti con cura nell’armadio  abbiamo trovato gli yucata per tutti e quattro, gli yucata sono la versione più informale dei kimono.

Nella stanza era presente anche la toilette ed il lavandino, non la doccia o la vasca perché nei ryokan ci si lava nell’ onsen. Nel nostro caso l’accesso era regolato da una prenotazione oraria e se ne usufruiva privatamente. In altri casi l’onsen è aperto a tutti gli ospiti e diviso tra maschi e femmine.

Poterlo fare solo noi quattro insieme è stato molto bello.

Dopo il te siamo usciti per visitare l’isola rientrando in tempo per prepararci per la cena: nella sala dove viene servito il pasto ci si presenta con lo yucata.

Nella locanda erano presenti anche altri ospiti ma in sala eravamo gli unici. L’esperienza è stata meravigliosa, la sala da pranzo, comunque piccola è apparsa ancor più intima e siamo stati davvero coccolati dalla padrona e dallo chef di casa,  forse il figlio.

Come prevede la classica cena le portate erano diverse e tutte servite in piccoli piattini con una cura molto particolare, la stessa cosa per il menù dei bambini.

La cena è durata circa un’ora e mezza, abbiamo scelto l’ultima opzione disponibile alle ore 19:00. I piatti in foto non rispecchiano l’intero menù serale, più  vasto.

Se in un primo momento eravamo “preoccupati” per il possibile comportamento dei bimbi  ci siamo subito dovuti ricredere perché si sono comportati molto bene, il cuoco scherzava con loro e  gli ha regalato anche degli origami.

La cena davvero squisita  e deliziosa ha soddisfatto il palato di tutta la famiglia.

Dopo una visita ai monumenti in notturna è arrivato il momento dell’onsen.

L’onsen viene svolto secondo un rituale preciso: prima si ci dedica all’igiene personale facendosi una doccia e detergendo la pelle, successivamente ci si immerge nelle acque calda della vasca per un bagno rilassante.

Al nostro risveglio, alle ore 8, ci attendeva la colazione. Noi adulti abbiamo scelto la versione giapponese mentre per i bimbi avevo già comunicato al momento della prenotazione, la colazione occidentale. Anche qui i piattini erano diversi, è stato quasi un pranzo più che una colazione.

La cucina era ottima e preparata con maestria, lo chef aveva senza dubbio tanta esperienza e bravura. Aver mangiato pesce e zuppa al mattino non è risultato difficile.

Abbiamo lasciato un paio d’ore il bagaglio in custodia prima di ripartire. L’esperienza in ryokan è stata tra le più belle da annoverare durante il viaggio.

Se, o forse meglio dire quando, torneremo in Giappone non ci faremmo scappare di nuovo l’occasione di dormire in ryokan. Se volete approfondire le informazioni sui ryokan l’ente del turismo è un’ottima fonte.

14 thoughts on “Dormire in ryokan con bambini a Miyajima

  1. Sarebbe davvero un esperienza unica da fare con la nostra bambina. Ama molto questi riti,e la cerimonia del the la renderebbe davvero entusiasta ne sono sicura. Appena sarà più grande organizzeremo un viaggio sulla scia dei vostri suggerimenti. Avete visto davvero la parte più autoctona del Giappone.

  2. che bello che deve essere stato, non conoscevo l’onsen e mi chiedo se riuscirei mai a mangiare pesce zuppa a colazione ma deve essere davvero entusiasmante immergersi totalmente in culture così diverse dalle nostre!

  3. In effetti è anche uno dei miei sogni quello di dormire in un ryokan in qualche paesino remoto in Giappone. Non ci sono mai stata ma spero di riuscire a organizzare un viaggio prima o poi. Avevo letto da qualche parte che l’onsen può anche essere all’aperto, o comunque con una parte all’interno e una all’esterno, sia nei mesi caldi che in quelli freddi: è un’esperienza che mi piacerebbe provare e infatti è nella mia lista insieme a quella della sauna finlandese!

    1. Ce ne sono diversi sia all’aperto che all’interno. Forse ti sarà capitato di vedere quell’immagine famosa della sorgente termale con le scimmiette che fanno il bagno al caldo sotto la neve

  4. Un’esperienza davvero speciale, per immergersi al 100% nella cultura del luogo. Davvero una bellissima occasione anche per i bambini.

  5. Ho visto l’anteprima dell’articolo su FB e non potevo non leggerlo: per me l’esperienza del ryokan (con annessa cena kaiseki ed onsen) è una delle più belle e autentiche che si possano fare in Giappone!

  6. Sull’Onsen sono in dubbio ma dormire nel Ryokan è anche uno dei miei sogni. Non so bene quando andrò in Giappone ma è decisamente una di quelle esperienze imperdibili durante il viaggio!

    1. Come mai sei in dubbio? Noi l’abbiamo trovata una bella esperienza. Ci sono in generale diverse opzioni che permettono di sentirsi più a proprio agio

    1. Noi eravamo in 4, dividendo per quattro il costo della stanza e considerando cena più colazioni ad adulto circa 14000 yen. I bambini avendo una cena “child menu” hanno pagato meno.

  7. Da come lo descrivi deve essere stata davvero una bella esperienza e immagino anche i bambini si siano divertiti molto! Non siamo ancora stati in Giappone ma siccome è una meta in lista terrò sicuramente presenti i tuoi suggerimenti, grazie 😊

  8. Sto adorando i tuoi articoli sul Giappone , mia meta delle vacanze estive (non vedo l’ora, ma l’ansia sale)!
    Dovrò proprio prenotare anche io una notte in Ryokan, un’esperienza che anche dal tuo racconto mi sembra assolutamente da fare 😊

  9. Anche noi durante il viaggio in Giappone ci siamo fermate in un ryokan ma a Kyoto. Un piccolo ryokan gestito da una famiglia di anziani con la figlia: la mattina siamo andate al tempio buddista vicino, poi colazione giapponese tradizionale – che ancora ricordiamo per la cura dei dettagli e dei sapori – e infine abbiamo provato la piccola onsen privata. E’ stata un’esperienza indimenticabile, leggendo il tuo articolo e vedendo le foto non posso che rivivere le meravigliose sensazioni. La tradizione Giapponese è così attenta ai dettagli e al prossimo che non si può rimanere indifferenti dopo un’esperienza del genere.

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