Dormire in un parco canadese è un’esperienza da fare una volta nella vita. A seconda del parco scelto anche la tipologia degli alloggi può variare: chalet, tende, yurte, campeggi con più alloggi e casette maggiormente isolate. Ciò che secondo me è unico, come in tutti i parchi nazionali dove si può pernottare, è la possibilità di vivere la natura al cento per cento.
Una simile esperienza l’avevamo vissuta anche il Sudafrica.
Durante il nostro viaggio in Canada abbiamo visitato e pernottato all’interno del parco regionale di Mont Tremblant, mi ritengo davvero fortunata poiché avendo prenotato solo poco tempo prima sono riuscita a trovare un alloggio per una notte, forse il frutto di una disdetta. Senza pensarci troppo ho subito prenotato dopo aver visto le foto sul sito ed ora, parecchi mesi dopo, posso ancora dire che questo posto mi è rimasto nel cuore.
Non c’era segnale telefonico e men che meno la rete Wi-Fi, la corrente per l’accensione delle luci era gestita con timer per evitare inutili sprechi. Acqua non potabile. Solo vegetazione e lago, la fauna perlomeno era nascosta.. È un po’ come abbiamo sempre visto nei film dove tutti partivano per il campeggio al lago, parlo per chi, come me, è degli anni 80!
La classica vacanza sul lago con le canoe, gli alberi, i bracieri per arrostire i marshmallow 🙂
Cosa fare in un parco canadese?
Le attività sono diverse a seconda del luogo scelto e della parte del parco in cui ci si trova, si parte dalle classiche passeggiate fino a svolgere attività sportive più impegnative come ferrate o rafting. Non manca la possibilità di pescare e di avvistare animali.
Che non ha intenzione di praticare uno sport può semplicemente rilassarsi in mezzo alla natura. Noi abbiamo optato per delle semplici passeggiate ideali per famiglie. All’ingresso del parco, ma anche a casa attraverso Internet, ci sono delle brochure e delle mappe che indicano i vari percorsi. È indispensabile quando ci si muove in un parco essere muniti di una cartina senza fare affidamento su GPS o strumenti elettronici che potrebbero non avere segnale.
Io avevo studiato un po’ da casa 🙂
Mangiare in un parco canadese
Le strutture più grandi hanno a disposizione un self- service o punto di ristoro. All’ingresso del parco solitamente vendono anche generi alimentari (pochi) ma il mio consiglio, soprattutto se non si dorme in un camp grande ma si sceglie una casetta singola è di entrare al parco già organizzati. Avevamo con noi dei galloni di acqua, una spesa alimentare e fatto il pieno di carburante.
Per la cena ci eravamo organizzati per una grigliata. Nella casetta era in dotazione un fantastico barbecue a gas. Indossando la felpa abbiamo cenato all’esterno scaldandoci con il braciere. Il clima di notte era fresco (fine agosto) e abbiamo acceso la stufa.
Note varie in base alla nostra esperienza
Noi abbiamo scoperto solo dopo la prenotazione, forse per una svista ma non era sicuramente in evidenza, che la biancheria non era inclusa. Dopo aver scritto mi è stato comunicato che è possibile noleggiarla. Probabilmente questa policy varia da alloggio ad alloggio, la casetta in cui abbiamo pernottato è adatta ad una vacanza lunga e quindi chi abita in zona si può portare il necessario o, in caso contrario, anche questo costo viene ammortizzato.
Questa è un’esperienza che ripeterei altre 1000 volte a cui torno con la mente ogni volta che voglio pensare al relax e a quanto sia bello disconnettersi dal mondo intero. Nota: questo articolo, mi riferisco soprattutto a quest’ultima frase, è stato scritto prima dell’emergenza covid-19 ed era in bozza. Ora pensare a quel luogo mi porta pace e serenità. Sogno di poter tornare, per un soggiorno più lungo, in un parco canadese.
Per tutte le informazioni pratiche sul parco di Mont Tremblant e per prenotare il sito ufficiale è questo.
Ah Ah, però in quei film veniva sempre fuori un assassino che ammazzava tutti in maniera terribile! Scherzo, non immagini da quanti anni sogno un viaggio in Canada e nei suoi parchi! Non sapevo che ci fossero delle vere e proprie case da poter noleggiare, pensavo si potesse solo campeggiare in tenda/camper. Ottima notizia per quanto mai riusciremo a partire!
Adoro questo tipo di esperienze a contatto diretto con la natura!io ne ho avuta una simile dentro il Sequoia Park in California
Leggendo il tuo articolo devo ammettere che quella di pernottare in un parco canadese dev’essere un’esperienza da fare. Non conoscevo questa possibilità che sicuramente sfrutterei avessi la fortuna di fare una vacanza così.
Il Canada è uno dei miei sogni da sempre; per chi ama la natura è una delle destinazioni davvero imperdibili. Speriamo di poterci andare al più presto!
Ciao cara,grazie per aver condiviso questa vacanza con noi. Sto soffrendo molto in quarantena, mi ritengo cosmopolita, spero che a breve si potrà rispolverare la valigia ed tornare ad esplorare. Non ho mai provato una tipologia di vacanza così ma non escludo di farla prossimamente. Amo la natuura.
Jess
Un sogno fare un viaggio del genere 😍 e soprattutto in questo momento
Che avventura dormire in un parco, per chi viaggia con bambini ancor di più, è un’avventura da non perdere secondo me! Spero di organizzare presto un viaggio in Canada.
Il “mio” Canada!!!!! Quanti ricordi, che voglia di immergermi in quella natura incontaminata! I viaggi in questo periodo mi mancano immensamente e sto diventando un po’ nostalgica.
Il Canada era nei miei travel dream del 2020 ma col senno di poi meno male che non ho prenotato! Con questa situazione non sarei potuta partire… speriamo che si risolva presto questa situazione e di poter organizzare!
Che bella esperienza deve essere
Assolutamente fantastico; io adoro la natura e i parchi nazionali sono davvero il top. Non sono mai stata in Canada, ma se i suoi parchi sono simili a quelli americani, allora devono essere una vera meraviglia! Mi hai fatto venire voglia di andarci!
Ho fatto un’esperienza simile negli Stati Uniti in una riserva di nativi. Un bungalow di legno sul lago in mezzo ai boschi, senza nessuna distrazione e nessuna connessione telefonica. Ci andrebbe proprio in un momento come questo perché posti del genere come hai detto tu ispirano pace e serenità.
Ma che meraviglia!! E’ un esperienza da fare assolutamente soprattutto con i bimbi. Piacerebbe molto a mia figlia questo genere di vacanza. Quasi quasi provo a proporre questa meta, per quando potremo cominciare a viaggiare di nuovo!
Bellissimo racconto, ma le foto… Mio Dio, quanto sogno di tornare in Canada! Sono stata solo a Montreal e Quebec City ma un giorno mi auguro di andare nella parte selvaggia.
Sono banale se commento dicendoti che è spettacolare? 😍Mi piacerebbe moltissimo dormire in un parco canadese, immagino un’atmosfera calma, serena e rilassante.
Che bellezza. Ho fatto un’esperienza simile agli antipodi, nella mia amata Tasmania, ed è stato proprio come dici tu, un senso di connessione con la natura pazzesco. Ciò toglie che in Canada ci voglio andare un sacco 🙂
Un anno fa, in questo periodo, mi preparavo proprio per conoscere il Canada. Quella nazione è davvero speciale e offre un grande respiro per occhi e anima.
Che meraviglia questa esperienza nella natura, ho sempre sognato di visitare i parchi canadesi e anche se tutto questo sembra così lontano prima o poi ce la farò!
In un luogo simile ci andrei mille volte anch’io per isolarmi da tutti e per rigenerare la mia mente!😉
Che voglia di tornare ad immergermi nella natura in questo modo! Mi manca tantissimo e il tuo articolo mi ha aiutato a sognare un po’… Grazie 🙂
Bellissima esperienza! Io adoro fare passeggiate e trekking in montagna e questo sembra proprio il posto adatto. Oltre che per le camminate, anche per il relax!
In Canada sono stata tanti anni fa con la mia famiglia e devo dire che mi aveva un po’ deluso, forse perché mi aspettavo di avvistare più animali. Dovrei dare al Canada una seconda chance e, se lo farò, dormire in un parco come hai fatto tu sicuramente aiuterebbe a far salire l’indice di gradimento 😁
Un sogno. Andare a letto e svegliarsi in un posto del genere, fare colazione vista verde sconfinato, fare grigliata in compagnia la sera.
Grazie perchè stavamo pensando di andare in Canada ma nemmeno avevo pensato ad una cosa simile.
Che figata.
Decisamente fortunata ad aver trovato posto e non un bel cartello “no vacancy”, in ogni caso vivere le esperienze di dormire all’interno dei parchi è un qualcosa che in un viaggio in un paese così non dovrebbe mai mancare :).