Seconda tappa del nostro viaggio in Giordania con bambini è il mar morto; lo abbiamo raggiunto direttamente da Petra, il viaggio è stato sicuramente lungo ma anche con pochi giorni a disposizione ne è valsa la pena. Fare il bagno sul mar morto è una tappa imprescindibile se si parte per la Giordania.
In realtà non è un mare ma un grande lago salato in cui non sono presenti forme di vita (recentemente in un documentario avevo sentito dire che sono state trovate delle forme ancestrali di vita ma, mi limito all’ambito travel dell’argomento, lasciando questo discorso a scienziati e ricercatori).
La nostra prima sosta sul mar morto è stata panoramica poiché volevamo vedere le sfumature di colore ed ammirare i contrasti creati dai depositi di sale, la sabbia cristallizzata e le limpide acque.
Il punto da cui poter ammirare il panorama è questo:
c’è un piccolo spazio a bordo strada dove poter lasciare l’auto o farvi attendere dal vostro driver. Per raggiungere l’acqua è essenziale indossare delle calzature chiuse come una scarpa da ginnastica o meglio da trekking; sconsiglio assolutamente le infradito per la presenza di sassi e rocce. Calpestando questa sabbia cristallizzata udirete uno scricchiolio, un rumore davvero particolare.
Non dimenticate una borraccia di acqua, occhiali da sole e anche una protezione solare poiché il riverbero è molto forte e, senza accorgervene, rischiate di scottarvi. Con il sole di dicembre in una mezz’ora mi è rimasto il segno della maglietta 😉
Consigli utili per fare il bagno nel mar morto
Per poter fare il bagno, sia che visitiate il mar morto con bambini o senza, la soluzione ideale, dal mio punto di vista, è soggiornare e pernottare in un resort dove avete a disposizione tutte le comodità. Se avessi avuto più tempo mi sarei fermata una notte in più per poter trascorrere alcune ore in più di relax.
Per chi vuole spendere un po’ meno c’è in alternativa la possibilità di usufruire di alcune spiagge pubbliche attrezzate dove poter fare una doccia appena usciti dall’acqua oppure alcuni resort permettono di accedere con la formula “day use” alla spiaggia.
Perché è importante avere a disposizione acqua non salata dopo il bagno?
È importante avere a disposizione acqua dolce per due motivi:
- se dovesse finire una gocciolina di acqua salata negli occhi è fondamentale sciacquarli subito poiché il bruciore è davvero forte,
- proprio per l’elevato tasso di salinità è importante sciacquare anche tutto il corpo dopo il bagno, l’acqua così salata potrebbe creare irritazioni e bruciore sulla pelle. È consigliabile non rimanere in acqua oltre 20 minuti.
Perché fare il bagno 🙂
Perché è un’esperienza non ripetibile altrove se non nelle saline dove è consentito entrare in acqua, io lo feci nel 2004 sull’isola di Sal a Capo Verde ma non so dirvi se è ancora consentito. Nel mar morto si galleggia, anche chi non sa nuotare può provare la sensazione di “rimanere in sospeso in acqua”.
A causa dello sfruttamento delle risorse e anche dei cambiamenti climatici il mar morto si sta riducendo ed è destinato a scomparire.
I fanghi sul mar Morto
Sono diversi gli hotel e i resort che propongono questa esperienza nelle loro spa con personale qualificato per i trattamenti estetici. Noi abbiamo scelto di soggiornare in un resort dal prezzo accessibile che offrisse questa esperienza senza un costo extra mettendo semplicemente a disposizione delle anfore con il fango sulla battigia. Ci siamo fatti i fanghi da soli ma è stato molto divertente. I cosmetici ed i fanghi del mar morto sono molto rinomati in tutto il mondo.
La tappa successiva del viaggio è stata il deserto del Wadi Rum. Alcune foto sull’account Instagram .
